DEI RE D' INGHILTERRA 4i3 Villandri sullo stesso fiume, non isbandì dal suo cuore il risentimento che portava verso i suoi figli. Diè loco la propria maledizione cui non volle mai rivocare a malgrado delle esortazioni dei vescovi e di persone religiose. Una malattia che gli produsse la violenza del suo cordoglio, 10 portò alla tomba il 6 luglio a Cliinon due giorni dopo la ratifica del trattato di pace. Pretendesi, e lo assicurano storici contemporanei, che Riccardo suo figlio essendo accorso a Chinon alla nuova di sua morte, quando si avvicinò al cadavere, questo gettò sangue dalle narici. Che che sia, fu trasferito a Fontevrault per esser ivi seppellito. Enrico ebbe dalla regina Eleonora, la quale morì il 3i marzo 1204, cinque figli e tre figlie; Guglielmo morto in poca età; Enrico nato al Mans il 28 febbraio » 155, morto Panno 1183; Riccardo che gli succedette; Goffreddo, duca di Bretagna, morto nel 1188; Giovanni Senza-Terra, successore di Riccardo. Le figlie poi sono Matilde maritata con Enrico il Leone duca di Sassonia; Eleonora moglie di Alfonso VIII (o III) re di Castiglia; Giovanna maritata i.° con Guglielmo II re di Sicilia, 2.0 con Raimondo VI conte di Tolosa. È nota la famosa Rosmunda di Clifford di lui concubina, che dicesi dallo stesso nascosta in un labirinto a Woodstock per sottrarla alle gelose ricerche della regina. (Egli ebbe da lei due figli, Guglielmo cognominato Spadalunga cui creò conte di Salisburi, morto nel 1226, e Goffreddo che divenne vescovo di Lincoln, poscia arcivescovo di Yorck e cancelliere d’Inghilterra, morto nel J2i3.) Son pur noti gli orrendi sospetti che destò la sua condotta verso la principessa Alice, figlia del re Luigi il 11 Giovine, fatta da lui venir in Inghilterra per maritarla a suo figlio Riccardo, e cui custodì nel suo palazzo sino alla sua morte senza voler mai darla a Riccardo nè rispedirla in Francia. Enrico fu d’altronde un principe dotato di qualità eccellenti, spiritoso, affabile, eloquente, valoroso, fecondo in espedienti nelle critiche circostanze, rispettante la libertà de’ suoi sudditi quant’ era geloso della propria autorità. Fu egli il primo re d’Inghilterra che siasi creato un poter militare sempre sussistente e indi-pendente dalla feudalità. 11 bisogno gli suggerì 1111 tale partito. Vedendo quasi tutti i suoi vassalli collegati aper-