DEI HE D’INGHILTERRA Questo principe, giusta Ilcrinian de Tournai (apud Bouquet, T. XI p. 255), era effigiato nel suo sigillo da una parte a cavallo come duca di Normandia, e dall’altra assiso in trono collo scettro in mano qual re d’Inghilterra. GUGLIELMO II, detto il ROSSO. L’anno 1087 GUGLIELMO, figlio cadetto di Guglielmo il Conquistatore e di Matilde di Fiandra, fu riconosciuto re d’Inghilterra a pregiudizio di Roberto suo primogenito pel credito di Lanfranc, arcivescovo di Cantorbery, ch’era stato suo precettore, e il dì 27 settembre dell’anno stesso fu incoronato da quel prelato. Il vescovo di Bayeux di lui zio, non trovandolo gran fatto favorevole alle sue mire entrò l’anno 1088 in una cospirazione contra lui tramata. Ma Guglielmo scopertala, riuscì facilmente a sventarla ( Ved. Eustachio II, conte di Boulogne). Questo principe non voleva aver altra regola nel governo tranne quella delle sue passioni, e Lanfranc che ardì fargli qualche rimostranza incontrò la sua disgrazia 1’ anno 1089, e non guari dopo morì compianto dalle due nazioni. Un sacerdote per nome Ranulfo, uomo da nulla ma di carattere pieghevole ed artificioso, erasi sin d’allora insinuato nello spirito del monarca e riuscì a corromperlo colle sue lusingherie e pravi consigli. Guglielmo gli affidò la direzione del temporale dei lienefizii che venissero a vacare, e Ranulfo lo servì al gusto della sua avarizia. Tosto che un vescovo od un abate moriva, faceva in nome del re apporre'le mani sulle sue mobilie e il suo denaro, e tutto veniva appropriato dal re in un alle rendite del benefizio clic rimaneva vedovo onde goderne per tutto quel maggior tratto di tempo che gli era possibile. Quando poi era obbligato a restituirlo lo poneva per così dire all’ incanto, nè lo aggiudicava per solito che al maggiore offerente. La stessa avidità clic dimostrava questo principe sui beni ecclesiastici, la palesava pure per quelli di altra indole che gli andavano a grado. L’ anno 1090 egli concepì il disegno di togliere la Normandia a Koberto di lui fratello e s’impadronì di alcune piazze di quel ducato. I due principi l’anno 1091 conclusero un