DEI RE D’ INGHILTERRA ^ Normandia, stabilitasi in Inghilterra al tempo di Guglielmo il Conquistatore). Fu notato che il re volendo far cassare giuridicamente il suo matrimonio prima della morte di Anna, l’arcivescovo di Cantorbery Cranmer in qualità di presidente della corte ecclesiastica, annullò quel matrimonio l1 antivigilia del supplizio dell’accusata con una sentenza di divorzio perchè la regina stessa aveva confessato non avrebbe .potuto sposare il re avendo antecedentemente data la sua fede in iscritto a lord Perei figlio del conte di Northum-berland. Nella prima sessione del parlamento raccoltosi 1’ 8 giugno, tutti i piccoli monasteri in numero di trecentoset-tantasei, le cui rendite erano al disotto di duecento lire sterline furono soppressi, e venduti a profitto del re tutti i loro beni mobili ed immobili. Si cominciò da questo la estinzione in Inghilterra della religione cattolica. Al nord però del regno formavasi una congregazione sotto il nome di Pellegrinaggio della Grazia per difesa della chiesa e soppressione dell’ eresia. Alla testa dei confederati che portavano il nome di Gesù ricamato sulla manica, ed avevano per bandiera la croce, eranvi dei preti in abili sacerdotali. Il duca di Norfolck spedito contra questi ribelli ch’eransi già impadroniti di Yorck e di Hull, gl’intimidì e gl’indusse a deporre le armi promettendo loro il perdono. La novella regina non godette lunga pezza della sua buona fortuna. Sgravatasi il la ottobre i5ij di un figlio ch’ebbe nome Eduardo, ella morì il giorno dopo la operazione cesarea che se le aveva praticata per salvare 1’ infante. Nell’anno i53p avvenne ciò che annunciava là soppressione dei piccoli monasteri (i). Il re di cui essa non aveva che stuzzicato V appetito, come diceva Thoiras, prese la risoluzione di sopprimere tutte lé abbazie ed altre case religiose d’ Inghilterra. Per l’esecuzione di tale progetto, egli si fece fare dagli abati e dai monaci delle rinuncie dei loro monasteri. Thoiras stesso conviene che i veri o pre- (l) Il progetto ili sopprimere i piccoli monasteri era stato proposto al vescovo Giovanni Fischer ila alcuni ecclesiastici. Al che rispose col seguente apologo. ” I.a scure chiese un giorno un ramo