DEI RE D’INGHILTERRA 575 essendolo della regina d’ Ungheria a cui i Francesi facevano la guerra, manteneva al servizio di quella principessa un armata nei Paesi-Bassi comandata dal conte di Stair. L’anno i743 il re Giorgio parti di Londra il mese di maggio per porsi alla testa di quell’esercito. Il 27 giugno si trovò stretto ad Ettingen dall’armata francese, ed esposto all’evidente pericolo di perire con tutta la sua; ma se ne trasse più felicemente che non avesse dovuto sperare ( Ved. Luigi XV). Il re d’Inghilterra l’anno dopo dichiarò solennemente la guerra alla Francia con un manifesto del 29 marzo. Luigi XV l’aveva prevenuto il i5 del mese stesso con una simile dichiarazione in cui lagnavasi per aver egli mancato al trattato di Annover, per non avergli dato ragione delle scorrerie e delle prede fatte dai vascelli inglesi su quelli di Francia, perche l’anno avanti gli aveva fatto guerra in persona ec. L’anno 174$ il duca di Cumberland dichiarato generalissimo delle truppe del re, perdette l’u maggio la battaglia di Fontenoi, di cui bilanciò lunga pezza il successo col mezzo della sua abilità secondata dal valore delle sue truppe. Il 27 giugno l’ammiraglio Warcn s’impadronì di Louisbourg capitale dell’ Isola-Reale, o Capo-Brctone, nel-l’America settentrionale. Il re Giorgio sentendo nei Paesi-Bassi lo sbarco e la riuscita del principe Eduardo nella Scozia, ritornò frettolosamente 1’ 11 settembre per opporsi ai progressi della rivoluzione, II i4 mise a prezzo la testa di quel principe che con generosità degna della sua causa pubblicò qualche tempo dopo il divieto di attentare alla vita di Giorgio nè di altra persona della casa d’Annover, Giorgio dopo aver fatto venire seimila uomini di truppa dalla Fiandra ne chiese altri seimila agli Olandesi, giusta i trattati conchiusi colla repubblica. Gli Stati generali gli inviarono precisamente lfc stesse truppe che pei trattati di Tournai e di Dendermonde conchiusi colla Francia non dovevano servire che per diciotto mesi. Il duca di Cumberland alla testa di quelle truppe, si mise ad inseguire il rivale della sua casa. Finalmente il successo della battaglia di Culloden datasi il 27 aprile 1746 liberò il re Giorgio da’suoi timori, e rassodò sul suo capo la corona