/,fh CRONOLOGIA STORICA cardo Scroop è il primo esempio di pena capitale inflitta ad un prelato d’Inghilterra. Non si conosce verun vescovo in Francia a cui l’autorità regia abbia fatto perdere giuridicamente la vita per delitto di stato. L’anno 1406 il re convocò un parlamento che si raccolse il i.° marzo: si stese un atto per escludere le donne dal succedere alla corona; ma questa esclusione fu rivo-cata l’anno stesso con atto del 2 dicembre firmato dal re, da tutti i signori e dall’oratore dei comuni in nome di tutta la sua camera. Da quest’epoca può dirsi che le donne in Inghilterra abbiano cominciato ad avere un vero diritto alla corona. Nell’ anno stesso Enrico violò in maniera scandalosa la fede dei trattati e i diritti dell’ospitalità verso Roberto III re di Scozia con cui aveva con-ctiiusa una tregua di parecchi anni. Roberto affidandosi alla buona fede del monarca inglese aveva fatto partire senza prendere veruna precauzione Jacopo Stuart di lui figlio per educarsi alla corte di Francia. L’incomodità della navigazione avendo obbligato il giovine principe a dar fondo sulle spiaggie d’Inghilterra, fu arrestato e condotto al re ch’ebbe l’inumanità di farlo rinchiudere nella torre di Londra. L’anno i4o3 avvenne nuova ribellione del conte di Northumberland che fu disfatto dallo sceriffo di Yorck ed ucciso nella battaglia. Enrico non rimase ozioso spettatore delle fatali querele che allora stracciavano la Francia e la dividevano in due fazioni accanite l’una contro l’altra. Inviò soccorso nel 1412 sotto la condotta di Tommaso duca di Clarenza suo secondo figlio a quella che intitolavasi degli Orleanesi. Ma 1’ inglese sentendo al suo arrivo ch’era stata fatta la pace tra i due partiti, pawò in Guienua ove ritolse le piazze di cui cransi impadroniti i Francesi. Mentre era intento a tale spedizione, il re suo padre fu attaccato da lebbra, e nondimeno prese la croce per Terra-Santa. Nel corso di questa malattia che durò due mesi, fu agitato da due contrarii sentimenti, i rimorsi per la suac usurpazione ed il timore che non gli venisse tolta la corona, per cui volea sempre tenerla al capezzale del suo letto. Finalmente guardandola per l’ultima volta, disse a suo figlio primogenito: Ecco una corona sulla quale nè voi ne io abbiamo ilirit-