ig4 CRONOLOGIA STORICA sull’una ni sull’altra delle due piazze. L’anno mi Urraca col parere di persone bene intenzionate si recò a rag-giugnere il marito. Ma tale riconciliazione fu di breve durata, poiché Alfonso ripudiò pubblicamente la moglie, rimandandola in Castiglia senza voler nemmeno consegnarle i suoi stati. Surse quindi guerra tra i coniugi. Le truppe della regina rimasero sconfitte alla battaglia di Campo di Espina. Urraca si ritirò in Galizia, facendone acclamar re l’anno 1112 l’infante don Alfonso Raimondo di lui figlio, che appellossi il piccolo re, come dice Orderico Vitale. Questa principessa essendosi impadronita di Burgos vi convocò l’anno iii3 una numerosa assemblea, ove si convenne di far decider la lite del suo matrimonio in un Concilio. Durante queste turbolenze gli Almoravidi essendo ricomparsi dinanzi Toledo, commisero orribili devastazioni nei dintorni di quella città senza poter però impadronirsene. L’ anno dopo l’abate de Classe, legato del papa, pronunciò la nullità del matrimonio di Alfonso e di Urraca in un Concilio tenuto a quanto crcdesi in Palencia. La Collezione dei Con-cilii di Spagna non fa però di questo veruna menzione. D’allora in poi i regni di Leone e di Castiglia furono distinti da quelli di Navarra e di Aragona. Urraca non visse però meglio col figlio di quello che fatto avesse collo sposo. Disgustatasi l’anno 1116 col primo, ella gli mosse guerra in Galizia. Diego Gelmirez vescovo di San Jacopo da lei fatto deporre, li riconciliò l’anno dopo, e in considerazione di tale servigio la regina si recò a San Jacopo per ristabilirlo sulla sua sede. In quest’ occasione si ammutinò il popolaccio , e appiccò il fuoco alla cattedrale , ov’ eransi ritirati col loro seguito la regina, il prelato e parecchi signori. Urraca si sottrasse in mezzo alle fiamme non che il vescovo e i principali tra quelli che li avevano accompagnati, e nell’uscire fu caricata di oltraggi che la costrinsero a rifuggirsi entro una cappella dond’ella fece pubblicare un’amnistia per sedare il tumulto. L’anno 1120 papa Callisto sulle preghiere della regina eresse in metropolitana la chiesa di San Jacopo di Compostella. In quel tornio di tempo questa principessa ebbe guerra con Teresa di lei sorella, contessa di Portogallo, la quale col favore delle turbolenze che regnavano in Galizia, erasi impadro-