DEI CONTI DI PROVENZA repubblica. Alla cachila dell’impero d’Occidente divenne preda di due popoli barbari, i Borgognoni e i Visigoti che se la divisero insieme, donde nacque la distinzione di Provenza orientale ed occidentale. La prima alla sinistra della Duranza rimase ai Visigoti, e la occidentale alla destra ai Borgognoni, nella parie dei quali fu per conseguenza compreso il contado Venosino, Vindauscensis Gomitatiti, in un alle città d’Avignone, di Apt, di Pertuis, di Manosque di Forcalquier e di Sisteron. Essi si mantennero in quei dominio per lo spazio di ottantanni sotto cinque re tino a che nel 53o circa ne furono spogliati dai figli di Clo-doveo. I Visigoti conservarono ancora per minor tempo la Provenza orientale, avendo nel 5ii ceduto a Teodorico re degli Ostrogoti le terre che possedevano in Provenza allorché questo principe le avea tolte ai Francesi che se ne erano renduti padroni. Verso l’anno 534 * Francesi s’impossessarono di tutta la Provenza attesa le cessione fatta da Vitige re degli Ostrogoti della porzione che gli apparteneva. Da quest’ epoca sino all’879, cioè a dire per lo spazio di trecenquarantacin-que anni, la Provenza rimase soggetta ai re dei Francesi. Bosone figlio di Teodorico conte di Autun, essendosi fatto incoronare re di Provenza ossia della Borgogna Cisjurana nell’879 trasmise i suoi stati al figlio Luigi, dopo la cui morte le due Borgogne Transjurana e Cisjurana si trasfusero in altra stirpe per costituire un solo regno, come si è ampiamente spiegato all’articolo dei re di Borgogna. Questi re nominarono in Provenza dei conti, egualmente che nelle altre parli dei loro stati, per amministrare sotto i loro ordini; senonchè profittando della debolezza dei loro padroni aspirarono insensibilmente a rendersi indipendenti , e finalmente pervennero a rendere ereditari! i loro benefizii. Si chiamavano conti d’Arlcs perchè Arles era la capitale della Provenza. Non tutte però le sue terre vennero senza eccezione ad essi assoggettate. Alcuni signori laici ed ecclesiastici si sottrassero al lor dominio facendo omaggio delle lor terre direttamente all’imperatore, donde nacque la denominazione di terre adiacenti perchè queste terre erano come smembrate dalla Provenza. Più lungi ancora spingeva le sue pretensioni la città di Marsiglia vo-