598 CRONOLOGIA STORICA Amedeo il Rosso, a nome di suo padre. Egli conquistò Beau-regard ed assediò Tlioissei prima che Odoardo fosse in istato di difendersi. Filippo duca di Borgogna e Luigi duca di Borbone accorsero in aiuto di quest’ultimo , e stipularono nel dì 12 giugno i38o tregua di un anno; la quale appena spirata fu da Amedeo il Rosso ricominciata la guerra. Egli prese Thoissei, Montrnerle e Chalamont. Ma la morte di suo padre in quel torno di tempo accadutalo costrinse ad abbandonare i suoi conquisti per recarsi a prender possesso della Savoja. Il duca di Borbone e il sire di Couci si recarono a lui a Chamberì per indurlo ad un accomodamento, ed il conte annuiva di restituire al sire di Beaujeu le piazze da lui prese a condizione riconoscesse tener da lui i castelli di Thoissei, di Lente di Montmerle. Odoardo ricusò sottoscrivere il trattato. Tuttavolta cessarono le ostilità, e in seguito il conte ed Odoardo segnarono un trattato di pace nel dì 25 giugno i383 coll’interposizione del duca d’Anjou. In quel mezzo trovavasi Odoardo in lite con Beatrice di Chalons vedova di Antonio di Beaujeu pel suo vedovile di cui erasi impossessato, e dopo una lunga procedura ottenne Beatrice un decreto di provigione. Odoardo maltrattò gli uscieri venuti a significarglielo, e fu sì violento il suo procedere che qualche persona rimase uccisa; e andò ancora più innanzi avendo per farsi forte dato asilo in casa sua a genti perseguitate dalla giustizia. Emanò quindi contra lui decreto d’ arresto. Odoardo fe’ testa ai commissarii, arcieri e sergenti del Chatelet recatisi ad eseguire il decreto; ma finalmente fu preso e tratto prigione al Chatelet. Sollecitò per la sua grazia il conte di Savoja ed ottenne dal re Carlo VI lettere di remissione in data di luglio i388 che portavano per condizione, eli egli lascierà levare nella sua signoria di Beaujeu i sussidii imposti da sua maestà non che gli arretrati delle rendite scadute ; al che mancando, la grazia non avrà alcun effetto (Ree. de Colbert, voi. 3^, fol. 969). Ma la clemenza usata al sire di Beaujeu dal monarca noi rese nè più saggio nè più circospetto.- Nel i3g8 colla sregolatezza de’suoi costumi e la ferocia del suo carattere si tirò addosso un’altra faccenda più della prima spiacevole. Rapita da lui una fanciulla di Villefranche fu citato al parlamento di Parigi. Odoardo che allora tro-