DEI CONTI DI ROSSIGLIONE EC. 39 vano ila ottan tacili e anni le contee di Rossiglione e Cerda-gne allorché don Pedro IV re d’Aragona le confiscò a pregiudizio deb re don Jayme II per preteso delitto di fellonia e le unì a’ suoi stati con una prammatica sanzione del 29 marzo i3/J4- E perchè quest’unione fosse inviolabile e perpetua dichiarò coll’atto stesso che se egli o suoi successori si avvisassero violarla, egli autorizzava i principi del sangue e gli altri suoi sudditi a prender 1’ armi in sua difesa. Tanta precauzione non aveva altro oggetto se non di porre ostacoli insormontabili alla restituzione degli stati del re di Majorica ( Arcliiv. da Doni, de Perpignan lib. stiloc. fol. 23 e seguenti ). Con lettere-patenti in data di Barcellona il 25 giugno i368 don Pedro die’ in appannaggio all’ infante don Giovanni, figlio suo primogenito, duca di Gironna, tutte le rendite e i diritti regali delle contee di Rossiglione e Cer-dagne ad eccezione della zecca, del diritto di ammortizzazione e delle terre date alla regina donna Eleonora ed al-1’ infanta donna Costanza. Accordò inoltre all’infante appan-naggiato il diritto di cangiare tutti gli ufficiali regii di esse contee non eccettuando cha il governato!’ generale e suoi assessori (Ibid. lleg. prugni, fol, 99). Con ordinanza del 1luglio i372 l’infante don Giovanni ingiunse al suo luogotenente nelle contee di Rossiglione e Cerdagne, ai vicarii ed agli altri uffiziali regii ed ai propri, di far osservare.lo stile e le usanze di que’paesi, nonostante le lettere sorprese al re suo padre il 4 marzo precedente dal vescovo di Elne (Ibid. stiloc. fol. 5o v.°). Gli affari del principe appannaggiato non erano assolutamente nitidi, come sembrano provarlo i tratti seguenti. Il 20 ottobre 1381 egli vendette a franco allodio col consenso del re suo padre la baronia di Montesquieu nel Rossiglione colle giurisdizioni c dipendenze tutte a Bartolomeo Gazi (Ibid. regist. i3 fol. 125 e segg.) e il giorno dopo alienò al medesimo del pari a titolo allodiale ma colla facoltà di riscatto, i castelli e le città di Thuir e del Boulou (Archiv. de Barcelona). Il re don Pedro suo padre morì il 5 gennaio 1887, a cui egli succedette, e con ciò il suo appannaggio fu riunito alla corona d’Aragona. L’anno 1462 don Giovanni II re d’Aragona bisognoso