DEI CONTI E DELFINI DEL VIENNESE 5ig (1785). I signori laici dalla lor parte eressero a principati i possedimenti che seppero procurarsi; e mentre dapprima erano vassalli dell’impero germanico, insensibilmente pervennero alla sovranità. Tra cotesti signori quelli, d’ Albon nella diocesi di Vienna furono i principali, e ascesero alla maggiore fortuna. Ci mancano documenti per ¡scoprire la lor origine; d’ altronde una tale indagine è indifferente al nostro scopo. Ci basta conoscere coloro che avendo cominciato a dominare nel Graisivaudan, di cui era capoluogo Grenoble, fondarono questo principato, che prese dappoi il nome di Dclfinato. GU1GUES I, detto il VECCHIO, conte d’Albon. L’anno io44 all’incirca GUIGUES, cognominato il Vecchio, fu il primo conte d’Albon che possedette alcune terre nel Graisivaudan. Sino a quest’epoca il vescovo di Grenoble godeva pacificamente in franco allodio tutto il territorio del suo vescovato, dice Sant’Ugo, vescovo pur egli di Grenoble (1). Guigues dopo aver fondato il priorato di San-Roberto nel suo castello di Cornillon presso Grenoble, abbracciò egli stesso la vita religiosa a Cluni; lo che avvenne non più tardi del io63. Di fatti si ha di lui un atto di quest’anno con cui in qualità di conte d’Albon fa alcune donazioni alla chiesa d;Oux. Ildeberto nella vita di Sant’Ugo abate di Cluni e la cronica di quell’abazia parlano pure della conversione di Guigues. » Egli era così di-» licato che non poteva comportare sulla sua pelle se non « stofie di seta 0 pelli di martoro, di guisa che nell’ ac- (1) Poteva aggiungere che quasi un secolo prima Isarn , uno de’suoi predecessori, la faceva da sovrano nella giurisdizione della sua diocesi. Vediamo in fatto che quel prelato nel 965 per discacciare i Saraceni che vi si erano stabiliti, raccolse da varii paesi i nobili ed altre persone in istato di portar le armi colle quali sloggiò quegl’infedeli dai luoghi di cui eransi impadroniti, e che questi stessi luoghi furono la ricompensa con cui gratificò i compagni della sua vittoria. Collegit nobiles, mediocres ac pnuperes ex lortginquis terris .... deditquc illis hominibus castra ad habitandum ( SaWaingj Uijge das l' iefs, pag. ^S5),-