3g4 CRONOLOGIA STORICA die aveano impegnata quella battaglia di concerto col duca d’Alencon contra il parere degli altri capi dell’esercito francese. 11 riscatto del duca di Borbone in capo ad un anno, fu stabilito a centomila scudi, ed egli lo pagò per ben tre volte senza poter ottenere la sua libertà. Enrico V spinse persino l’ingiustizia a raccomandare in morendo di non porre in libertà i duchi d’Orleans e di Borbone se prima suo figlio non fosse stato in possesso della monarchia francese; ma il duca di Borbone non sostenne colia costanza di un eroe la lunga sua cattività, e vinto dalla noia non solamente si offerse di pagare un quarto riscatto, e acconsenti di consegnare agl’inglesi le principali piazze de’suoi dominii, ma ebbe altresì la debolezza di riconoscere Enrico VI per suo sovrano legittimo. Fortunatamente non ebbe luogo il trattato da lui in tale proposito conchiuso, atteso il rifiuto dato dal conte di Clermont di lui figlio a ratificarlo. Il duca rimase ne’ferri col disonore di aver voluto scioglierli con infamia. Egli morì a Londra verso la metà di gennaio (N. S.), in età di cinquantatre anni, e fu seppellito ai Carmelitani di colà. Il suo corpo però diciotto anni dopo venne trasferito al priorato di Sou-vigni. Egli avea sposata il 24 giugno 1400 Maria, seconda figlia di Giovanni di Francia, duca di Beni, morta a Lione nel giugno i434, che gli portò in dote il ducato di Auvergne c la contea di Montpensier in forza di lettere del re Carlo VI che permettevano al duca di Berri disporre de’suoi dominii contra la legge degli appannaggi a favore di quella figlia in considerazione al duca di Borbone cui ella dovea sposare. Questi non fu che il terzo sposo di Maria che erasi maritata i.°il29 marzo 1386 con Luigi di Cha-tillon III conte di Dunois morto il i5 luglio ligi, 2.0 il 27 gennaio 1892 a Filippo d’Artois conte d’Eu, morto il i5 giugno 1397. (Maria dopo la morte di suo padre avvenuta il i5 giugno 1416 e durante la prigionia del suo sposo volle mantenersi nel godimento del ducato di Auvergne e della contea di Montpensier, e per tale effetto presentò supplica al parlamento; ma con decreto dell’ 8 agosto 1416 corte ordinò che il ducato di Auvergne sarebbe dato in mano del re e governato dai suoi ufficiali nulla ostante la supplica presentata, dalla duchessa di Borbone. ) ( Mss.