CRONOLOGIA STORICA esigere soltanto pel suo matrimonio una dote conforme al suo stato. In conseguenza di tale decisione l’anno 1211 il mese di febbraio si fece una transazione colla quale Margherita cedette la baronia di Borbone a Guido di Dampierre c a sua moglie, die per parte loro s’impegnarono di pagarle una somma di mille ducento marchi (Spicil. tom. XI, pag. 365). Guido di Dampierre era esperimentato generale, e l’anno 1210 il re gli diede il comando dell’armata che aveva inviato contro Guido conte d’Auvergne. Dampierre durante il corso di quattro campagne tolse al conte parecchie piazze. Il re per ricompensarlo, gli diede il castello di Tourniole, una piazza delle più forti che aveva prese, e gli affidò la custodia degli altri conquisti da lui fatti. Guido di Dampierre morì nel I2i5, lasciando dal suo matrimonio un gran numero di figli, di cui i principali furono Arcambaldo che segue, Guglielmo signore di Dampierre sposo di Margherita II contessa di Fiandra, Guido signore di Saint-Just in Sciampagna. Mahaut sopravvisse al suo sposo e morì nel 1218. Ella aveva accordato, l’anno 1189, di concerto col suo primo sposo all’abazia di Cluni l’esenzione de’pedaggi e degli statuti in tutta l’estensione dei loro dominii. L’atto di questa esenzione nomina fra i testimoni Guglielmo fratello di Gaucher (Arcido. de Cluni. ) ARCAMBALDO IX. L’anno i2i5 ARCAMBALDO succedette a Guido di Dampierre suo padre col consenso di Matilde sua madre, e prese nello stesso tempo il motto c le armi di Borbone. L’anno ¡217 ricevette da Bianca contessa di Sciampagna, tutrice di Tebaldo suo figlio, la carica di contestabile di quella contea in vita sua solamente, come lo si riscontra dalle sue lettere del mese di aprile di quest’anno (Martellile , Thes. Anecd. tom. I, pag. 862). Circa lo stesso tempo il re Filippo Augusto stabilì Arcambaldo a guardiano del paese d’ Auvergne e difensore delle piazze che suo padre aveva conquistate sopra il conte Guido. Filippo Augusto aveagli di già conferito autcriormcnte la ca-