DEI CONTI DEL LIONESE E DI FOREZ 5% ciual anno il dì 3o aprile, lunedì dopo Misericordia Domini, il prelato fece col re un trattato di permuta con cui gli lasciò la giurisdizione temporale sopra Lione, eccettuato il castello di Pierre-Encise, ed ebbe in compenso alcune terre. In tal guisa la città di Lione, dopo aver provate varie rivoluzioni dacch’ era stata staccata dalla corona di Francia pel matrimonio di Matilde figlia del re Luigi d’Oltremare con Corrado il Pacifico re di Borgogna, fu finalmente riunita al corpo di quella monarchia per non esserne più separata, stabilito essendo in uno degli articoli del trattato, che giammai il re nò alienerebbe quella città nè la darebbe in appannaggio. Ritorniamo a Guigues III. Nel 1167 egli rese omaggio a Luigi il Giovine dei castelli di Montbrison e di Mont-Supt, e pose all’omaggio di sua maestà i castelli e feudi di Montarcher, di Saint-Chaumont, de la Tour di Jares c di Chamousset, avendogli il re per parte sua ceduti i suoi diritti sui castelli di Mareille, di Donzieux, di Clepieu, di Lavieu, di Saint-Bomain e loro dipendenze per tenerli in estensione di feudo (Menelrier, llist. de Lyou, pr., p. II, pag. 36). La quale concessione attestata da un diploma di quel monarca, ci fa conoscere che Luigi VII avea nel Lio-nese un dominio che cedette al conte di Forez. L’anno 1199 Guigues, di concerto con sua moglie Er-mengarde, fondò l’abazia di Bonlieu sulla riviera di Lignon a due leghe da Montbrison per suore dell’ordine dei Certosini. Finalmente dopo aver fatto ratificare da suo figlio maggiore il trattato di cambio da lui fatto coll’arcivescovo di Lione, si ritirò nell’abazia de la Benissons-Dieu dell’ordine de’ Cisterciensi, ove morì in età assai avanzata il 24 gennaio 1.226. Lasciò del suo matrimonio tre figli, Guigues, Binaldo, che nel ng3 divenne arcivescovo di Lione, ed Umberto, canonico della stessa chiesa. GUIGUES IV. L’anno 1199 al più presto,. GUIGUES, cognominato BRANDA, primogenito di Guigues III, gli succedette nella contea di I’orez dopo la sua abdicazione. Nel 1202 partì per la crociala, donde non ritornò più, morto essendo per