DEI VISCONTI DI LIMOGES Guglielmo era stato nel 1421 dai suoi fratelli dato in ostaggio al duca di Bretagna in virtù dell’accordo con lui fatto dopo il tradimento che essi commisero a suo riguardo, e Guglielmo portò la pena del loro misfatto benché non ne avesse avuto veruna parte. Bin chiuso per ventott’anni in duro carcere versò tante lagrime che divenne quasi che cieco e morì nel 1455 lasciando dalla sua sposa Isabella, figlia di Bernardo 1 conte d’Auvergne, Francesca, che segue, ed altre due figlie. Isabella poi si rimaritò con Arnaldo Amanieu d’ Albret sire d’ Orvai. FRANCESCA di BLOIS ed ALAINO d’ALBRET. L’anno 1455 FRANCESCA, primogenita di Guglielmo di Blois, gli succedette nella viscontea di Limoges non chc nella signoria d’Avenes, e nel 1470 si sposò ad ALAINO sire d’Albret. Ella morì al più presto l’anno 1481, che è la data del suo testamento. Alaino avendola seguita alla tomba nel i522, la viscontea di Limoges passò in un cogli altri suoi dominii al suo nipote c successore Enrico re di Na-varra, morto il 25 maggio 1555, che lasciò per erede Giovanna sua unica figlia maritata nel i548 con Antonio di Borbone. Enrico, fruito di tal matrimonio, allorché salì sul trono di Francia riunì alla corona la viscontea di Limoges; ma questo principe ne alienò tutti i fondi in varie epoche e dichiarò irrevocabili, nel 1602, siffatte alienazioni. Furono^ per altro dichiarate nulle coll’editto del mese di luglio 1607 tutte quelle fatte dal principe dopo il suo avvenimento al trono, salvo il rimborso agli acquisitori che non le tenevano che a titolo di pegno; ma coloro che aveano acquistato dai commissarii di Enrico IV e di Caterina duchessa di Bar sua sorella, a cui era stato dal principe ceduto il Limosino, avevano una garanzia esercitabile verso il re per parte di quella principessa.