53o CRONOLOGIA STORICA no slesso essi riportarono contra lui solenne vittoria il giorno g agosto nella pianura di San-Giovanni-il-Veccliio dinnanzi il castello di Varei ch’egli stringeva d’assedio. Nel novero dei prigionieri fatti dal delfino, i più ragguardevoli furono Giovanni di Chalon conte di Auxcrre, Roberto di Borgogna conte di Tonnerre, e Guizzardo sire di Bcau-jeu, cui non restituì a libertà se non molto dopo e a prezzo di forte riscatto (V. i loro articoli). L’anno i328 dopo una tregua conchiusa con Edoardo per ordine del re Filippo di Valois, Guigues accompagnato da suo zio Enrico seguì quel monarca in Fiandra colle milizie che adduceva in suo aiuto, e pugnò nella battaglia di Montcassel combattuta il 28 agosto di quell’anno. Morì Enrico suo zio poco dopo il suo ritorno nel Deflìnato. Aimone, successore di Edoardo, avendo rinnovata la guerra contra il delfino, fu da Guigues stretto d’assedio il castello della Pernere; e quivi riportò una ferita per cui morì il giorno dopo, 28 «luglio • 333 (1), nell’età di ventiquattro anni, senza lasciar figli. Isabella, sua vedova, si ritiro nella Franca-Contea, ove sposò in seconde nozze Giovanni barone di Faucognei(V. Edoardo detto Aimone conte di Savoja). UMBERTO II, ultimo delfino. L’anno 1333 UMRERTO, nato nel 1312, barone di Faucigni dal 1328, succedette a Guigues Vili di lui fratello. Egli era assente sino dal i3a8 in cui trovavasi in Ungheria per raccogliere la successione di Clemenza di (1) La più patte di quelli che parlarono della morie di Guigues Vili la posero al 25 o 2t> di agosto i333. L’epigrafe scolpita sulla sua tomba, che si volle repristinare e leggesi nella chiesa di Sant’ Andrea di Grenoble sovrapposta alle cattedre dei canonici, si discosta ancor più dalla Tera data della sua morte, supposta avvenuta il 3o agosto. Lo storico Villani, che sembra meglio istruito, riferisce quell’avvenimento nei termini seguenti: Nel-V anno i333 alC uscitu del mese di luglio, essendo alC assedio della Penerà, castello di Savoja, con millecinquecento cavalieri ccc. (Cron. l' iorenl. I. X, c. 124)- Ma il testamento fatto da Guigues il giorno stesso di sua morte in una capanna ov’era stato trasferito, non lascia su ciò verun dubbio. Esso porta la data dell’anno i333, die Mercurii post feslum B. Mariae Magda-lenae, lo che corrisponde al di 28 luglio (Vatbonnais, pr., pag. 237).