4ao CRONOLOGIA STOHICA soscritta. Essa conteneva ottantanove articoli, non compresi due supplementi. Benché insufficiente ed anche difettosa in alcune parti, viene dall’autore dello Spirito delle Leggi riguardata come il miglior cbdice che avessero sino allora oiferto le nazioni barbare: « La legge di Gondebaldo, » die’egli, fu imparzialissima, nè più favorevole ai Borgo-» gnoni di quello che ai Romani. Dal prologo di essa legge 55 pare essere stata fatta pei Borgognoni e per regolare 5) eziandio gli allari che potessero insorgere tra essi e i 55 Romani, nel qual ultimo caso il tribunale fu bipartito. Ciò 5) era necessario per ragioni particolari derivanti dall’ordine 55 politico di quei tempi. Nella Borgogna era in vigore il 55 diritto romano per servir di regola nelle controversie che 55 i Romani aver potessero tra loro. Essi non ebbero motivo 5? di abbandonar la lor legge come lo fu nel paese dei 55 Franchi, tanto più che la legge salica non era stabilita 55 in Borgogna come apparisce dalla famosa lettera scritta j) da Agobardo a Luigi il Buono « (i). In una prefazione che sussegue al prologo della legge gombetta raccomandasi specialmente l’amministrazione gratuita della giustizia e sono dannati a morte i giudici convinti di qualche grave prevaricazione, e proibito loro di accettar presenti sotto qualunque siasi pretesto. Sono multati in dodici soldi d’ oro quelli che non avessero deciso le cause che ne fossero suscettibili dopo esserne stati tre volte richiesti, e in trentasei soldi allorché per negligenza od ignoranza non giudicassero a tenore delle leggi. Avea poi luogo la pena del taglione per un articolo concepito nei termini seguenti: « Se si cava 55 un occhio a taluno, sia strappato l’occhio del colpevole; ^ 55 ma se accadesse ciò per accidente, si pagheranno settanta 55 soldi per un nobile, cinquanta per un borghese e tren-» tasei per un paesano. Un servo che avrà percosso un uo-» mo libero riporterà cento colpi di bastone; ma se ruba, {l) Era dichiarata empia dal clero la legge che permetteva il duello giudiziario, mentre il re di Borgogna considerava come sacrilega quella che stabiliva il giuramento. Questa prima legge fu causa che Agobaldo arcivescovo di Lione scrisse a Luigi il Buono per far abrogare la legge gombetta r. ordinare che in Borgogna si giudicassero gli affari colla legge salica che ammetteva la prova dell’acqua bollente e del ferro caldo.