-383­ templata quali enti isolati prendono faccia di semplici mem· bri tosto che si ravvisino nel naturale loro rapporto con una squadra o armata navale. Non basta allora la perfetta agibi­lità di ciascheduna in sè stessa indipendentemente dalle al. tre; ma conviene che tutte a guisa di membri dello stesso umano individuo sappiano al cenno del capo speditamente e senza imbarazzo prestarsi ai numerosi e istantanei bisogni del corpo. Questa parte sublime della militar marina può bene trac· ciarla nella scuola il maestro, può meditarla sui libri l'uffi­ciale onestamente ambizioso, ma al solo esercizio di fatto ap· partiene il perfezionare nei corpi l'ammirabile industria di far uscire da cento navi (che sono corpi privati) un tutto attivo, ordinato e pieghevole all'infinita variabilità delle circostanze . . -guernere e manne. E se il più celebrato Monarca del secolo chiama scuola di generali gli accampamenti e la unione periodica di armate terrestri e navali per educare all'insieme le forze già perfetta­mente disciplinate, V. Serenità non vorrà negare questa insti­tuzione eccellente ai Comandanti Generali e particolari della sua flotta. Basterebbe che ogni anno trenta o quaranta giorni la ve­dessero raccolta in corpo di Squadra sotto i suoi capi e dedi­cata non a sofistici e vari raffinamenti inutili e perniciosi nelle battaglie, ma a solide evoluzioni di vero uso alla guerra e na­vigazione ordinata, per mostrarla in breve periodo formata a quel grado di disciplina e reciprocità senza del quale le navi più numerose e robuste rappresenteranno sempre un imper­fetto convoglio di legni da carico e non navi di vera Armata Navale. Il dovere di consigliare sistematicamente su ciascheduna delle numerose parti in sè stesse e nei loro rapporti col tutto della flotta reale, la sfortunata necessità di ovviare a tante così svariate piaghe della marina per minuti dettagli econo­mici, per paghe ed alimento. il bisogno di dimostrare l'intero difetto di educazione, disciplina ed organizzazione militare e la vera neèessità e li mezzi per instituirla , la convenienza in. bne di contemplare le navi nella naturale loro qualità di mem.