DEI CONTI D’AMPURIAS 57 giudicatura, e ne restrinse i privilegi. (Marca Hisp. col. 14-i 2-14*6). Il re don Jayme intrapreso il conquisto dell*isola di Majorica ebbe dal conte d’Ampurias le sue milizie c contribuì col suo valore l’anno 1229 all’esito felice di quella spedizione. Un poeta contqpaporaneo ( Laurentius Feron. apuil Murai. Rerum ltal. tom. VI pag. 1^1) parlando della disposizione dell’accampamento dei Cristiani dice: Post ista steterunt • Fulgentes acies, quas juxta Rusilienses, Ampuriae rector post omnes castra tenébat, Et vallatus erat sola de gente suorum. Il monarca vittorioso nominò poscia il conte d’ Ampurias tra i commissarii designati per far la «partizione del conquisto (Marca, Hist. de Bearri. lib. 6 cap. 34). Ugo III finì i suoi giorni in età assai avanzata il 24 aprile i23o lasciando dalla contessa Giovanna sua sposa il figlio che segue. PONS UGO II. L’anno i23o PONS UGO figlio del conte Ugo III fu il suo successore, è confermò il 18 marzo 1234 i privilegi della città di Castello. Ne accordò di nuovi a questa città il 29 novembre 1240, il 3 gennaio e 12 decembre 1248 e il i3 marzo 1249. Agli idi di gennaio 1249 fece un’ordinanza per la stessa città che regolava la forma degli atti (Archiv. de Castello). All’8 delle calende di luglio i25a nella chiesa di Castello alla presenza di Pons Ugo e della contessa Teresa sua sposa, si tenne una numerosa assemblea composta di Raimondo abate di Rodes, di Gisperto abate di San-Michiele di Fluvia, di altri ecclesiastici e di tutta la nobiltà della contea, in cui si fecero parecchi regolamenti utili pel governo del paese. ( Taverner). Ridestatesi le antiche querele dei conti di Ampurias colla chiesa di Gironna, Pons Ugo fu scommunicato dal vescovo diocesano. Questo colpo lo prostrò, e per far levare l’anatema