544 CRONOLOGIA STORICA venne finalmente in un trattato. Promise Simone di dar sua figlia al conte, che dal canto suo protestò vivere se-colui in buona amicizia, e in pegno di sua parola gli diè in custodia parecchi de’suoi castelli. Nel tempo stesso Aimar conchiuse la pace con Umberto di Mirabel vescovo di Valenza, col quale avca forti brighe (Vaisscte, ih. pag. 298). L’imperatore Federico I avea accordato al conte Guglielmo, padre di Aimar, un diritto di pedaggio sul Rodano, c il figlio ne chiese nel 1219 la conferma a Federico IL che gliela concedette. Il 26 luglio dell’anno stesso mercè convenzione seguita tra il vescovo e il capitolo di Valenza, egli riconobbe tener da quella chiesa in franco feudo la signoria di Chateau-Double. 11 22 febbraio i23o acquistò da Aimar e da Pietro di Poussin la terra di quel nome, e non guari dopo mori. Filippina di Fai, sua seconda moglie, che vivea ancora nel ia5i, gli portò in dote la terra di Fai con molt’altre nel Vivarese. Divenuto con ciò vassallo del re di Francia, ebbe ordine di rivocare il bando ed avam-bando nelle sue terre e di partire per raggiugnere l’armata di quel monarca. I figli avuti dal primo letto sono Josse-rande moglie di Bermond signore di Andusia, e Guglielmo, che morì nel 1226 lasciando di Flotta di Rozannit il figlio che segue. AIMAR III di POITIERS. L’anno i23o AIMAR, nipote di Aimar II per parte di Guglielmo suo padre, succedette fanciullo all’avolo sotto la tutela di sua madre Flotta di Rozannit, che avea conteso un tal carico, morto che fu suo marito, al suocero, e coll’opera del vescovo di Valenza se Io era appropriato colla forza. Raimondo VII conte di Tolosa e cugino di Aimar essendosi avvicinato al Rodano nel mese di febbraio I23g, fu visitato dal conte di Valentinois, e con atto seguito a Pile nel Venosino il dì 9 aprile susseguente, gli dichiarò che il castello di Bois colle sue dipendenze apparteneva al suo allodio al pari di altri sedici castelli, tra’quali Privas, Tournon, Sant’Alban, tutti posti nel Vivarese, e che niuno ne teneva in feudo 0 altriuiente da qualunque signor tem-