6oì CRONOLOGIA STORICA atto di beneficenza e di giustizia assai proprio per conciliarle l’amore dei popoli; dal far cioè schiudere le prigioni in cui gemevano molte vittime dei sospetti e della gelosia del re defunto. Regolare fu la sua condotta nel maneggio degli affari e la storia ha pochissimi falli a rimproverarle. Giovanni li duca di Borbone morì il i.° aprile 1488, e il cardinale Carlo di Borbone di lui fratello, che per ordine di nascita a lui susseguiva immediatamente, pretese succedere nel ducato di Borbone e ne prese il titolo per diritto di età; ma la dama di Beaujeu sua cognata s’impadronì di Moulins e delle piazze principali del ducato in nome di Pietro suo sposo, e pattuì col cardinale che si contentò delle rendite del Beaujolais e di una pensione di ventimila lire ; di cui non godette che per cinque mesi, morto essendo a Lione il i3 settembre 1488. Il duca Pietro di lui fratello acquistò il i3 dicembre susseguente da Guglielmo signore di Vergi la baronia e la città di Borbon-Lanci per dodicimila scudi d’oro. Egli morì a Moulins P8 ottobre i5o3 e fu seppellito nella cappella nuova del priorato di Souvi-gni, non lasciando che la figlia che segue. La duchessa sua sposa gli sopravvisse sino al 14 novembre i522, epoca della sua morte, avvenuta nel castello di Chantel sui confini del Borbonese e dell’ Auvergne. Fu inumata presso il marito il 4 settembre seguente (V. Pietro II duca di Borbone). SUSANNA. SUSANiNA, figlia di Pietro II sire di Beaujeu, poi duca di Borbone, e di Anna di Francia, nata il 10 maggio 1491 ? fu con contratto 21 marzo 1499 (V. S.) accordata a Carlo duca d’Alengon e a lui fidanzata nel febbraio i5oi a Moulins; matrimonio che poi non si effettuò. La duchessa madre di Susanna sposar le fece il 10 maggio i5o5 Carlo 111 di questo nome conte di Montpensier, delfino d’Auvergne ecc. Interesse di famiglia e geniale inclinazione si unirono del pari in questo maritaggio. Carlo educato con Susanna sua cugina, pretendeva, dopo la morte del duca padre di quella principessa, fossero a lui devoluti i ducati di Borbone e d’Auvergne in virtù di un fideicommisso particolare alla sua famiglia,