DEI CONTI D’ AMPURIAS 55 te di Barcellona per le sue differenze con due sigtibri chiamati Rambaldo ed Uberto ove essi non potessero conciliarsi colla mediazione dei loro amici comuni; elisegli dovrebbe soccorrere il conte di Barcellona nelle sue guerre senza poter ritirarsi senza il suo permesso, e che finalmente nel-l’uscir di prigione avrebbe a dare al conte tre cavalli, tre vasi d’argento del valore di cinquecento lire, e il mese dopo altre cinquecento lire in muli o cavalli (Marca Hisp. col. 1264; Taverna', Hist. des comics d’yJmp.). Per quanto riescissero dure al conte d’Ampurias tali condizioni fu forza l’adattarvisi per ottenere la libertà. Ai 2 degli idi di giugno dell’anno ventiduesimo del regno di Luigi (ii3o) Pons Ugo fece un nuovo trattato con Gofreddo conte'di Rossiglione mercè il quale guarenti a quest’ ultimo la proprietà di tutti i ¿uoi dominii ov’egli fosse venuto a mancare senza figli legittimi, ex dotata conjuge ( Marca Hisp. col. 1270). Raimondo Berengario III conte di Barcellona col suo testamento dell’ 8 degli idi di luglio dell’ anno ventesimo-terzo del regno di Luigi (ii3i di G. C.).dispose non solamente. de’ suoi dominii a- favore di Raimondo Berengario IV suo figlio', ma ancora particolarmente del diritto di signoria immediata e procurazione che aveva sovra Pe-ralada, dominationem et bajuliam quatti haheo in- Petra-lata ( Marca Hisp. App. tit. CCCLXXI col. 1274 )• Go-sberto di Peralada e i suoi fratelli rinnovarono la loro alleanza co) nuovo conte di Barcellona e si posero con tutti i loro beni sotto la protezione di Raimondo Berengario IV che dal canto suo promise di assisterli e difendere contra tutti i loro nemici con un trattato del 6 delle calende di novembre dell’ anno ventesimoquinto. del regno di Luigi ( 1135 di G. C. ). Pons Ugo riguardando la morte di Raimondo Berengario III come un’ occasione favorevole per rilevarsi dalle perdite da lui fatte nell’ultima guerra, usurpò di nuovo i diritti della chiesa di Gironna e spogliò parecchi de’suoi vassalli dei loro feudi. Ma Raimondo Berengario IV avendogli dichiarato la guerra, Pons Ugo ch’era troppo debole per tenergli fronte, fu costretto di assoggettarsi e riconoscersi, come avea fatto in faccia di Raimondo Berengario III, a vassallo del conte di Barcellona con trattato conchiuso il 3 delle none di marzo del primo anno