DEI DELFINI D’AUVERGNE 181 razione del suo ordine. Quanto alla spada, rispose Borbone, egli me l’ha già tolta a Valenciennes quando affidò a d’Jlencon l’avanguardo ch’io comandava: quanto poi alla decorazione , la ho lasciata a Chantelle dietro il mio capezzale. Carlo V fu assai lieto dell’acquisto fatto di un generale così esperto e capace, per quanto credeva, di mandare ad effetto i vasti progetti che ravvolgeva contro la Francia; ma l’anno i5a4 avendo Borbone fatta marciare l’armata imperiale davanti Marsiglia, fu sconfitto tanto più ignominiosamente quanto che crasi vantato di prendere quella città quasi senza snudare un ferro. Più fortunato fu nelle battaglie di Biagrasso e di Pavia vinta dagl’imperiali mercè la sua abilità. Preso nell’ultima, combattuta il 24 febbraio i525, il re Francesco I, Borbone passò in Ispagna per invigilare i suoi interessi durante le negoziazioni tra P Imperatore e il suo prigioniero. Al suo arrivo in Madrid il marchese di Villena gli fe’ un oltraggio ben capace di farlo rientrare in lui stesso se fosse stato suscettibile di rimorso. Avendo l’imperatore chiesto a quel signore il suo palazzo per alloggiarvi Borbone: JS/on saprei, soggiunse quegli, ricusar nulla a vostra maestà; ma la supplico di non disapprovare eh’io appicchi il fuoco a questa casa tosto ne sarà uscito il duca, siccome non più degna di alloggiare un uom di onore, dopo essere stata bruttata dalla presenza di un traditore. Nè Borbone ebbe occasione di restar più soddisfatto dell’imperatore che gli mancò di parola col dar sua sorella Eleonora al re di Francia dopo che era stata a lui promessa. Ritornato in Italia fece alcuni passi equivoci che diedero occasione agl’ Imperiali di dubitare della sua fedeltà. Egli si accorse dei sospetti destati dalla sua condotta e per dileguarli si recò a far 1’ assedio di Roma in cui fu ucciso il 6 maggio i5o>’j nel montar che faceva uno dei primi all’assalto: era facile distinguerlo egualmente dagli assediati e dagli assediatiti, poiché in quel giorno era vestito di bianco, per essere, diceva egli, il primo bersaglio degli assediati (1). Avca avuto dalla sua sposa tic figli, (1) „ I suoi solitati, da cui era ailorato, dopo aver saccheggiata Roma trasferirono il suo corpo a Gaeta e gli eressero una tomba in una cappella. Il concilio di Trento ordinò si il ¡sotterrasse... Erasi gellato il suo corpo vi-