DEI CONTI D’ AUVERGNE ROBERTO II. * L’anno 1060 ROBERTO ebbe la contea d’Auvcrgne dalla morte di suo padre Guglielmo sino al 1096 c forse più oltre; ma dopo quell’epoca non si hanno più traccie della sua vita. Egli aveva sposato nel io5i Berta unica figlia di Ugo I conte di Rouergue e di Gevaudan. Roberto ereditò queste contee in nome di sua moglie dopi) la morte del suocero. Ma trapassata Berta nel 1066 senza figli, Guglielmo IV conte di Tolosa e Raimondo di Saint-Gilles di lei cugini in quarto grado pretesero succedere nei suoi possedimenti per prossimità di sangue. Nulla sembrava più giusto, ma nonostante Roberto contese loro la successione e fece ogni sforzo per conservarsi nel possesso del Rouergue e del Gevaudan. Questa controversia occasionò lunga guerra di cui il Rouergue fu il teatro principale, nè fini se non l’anno 1079 colla desistenza di Roberto. Nel corso di quelle ostilità egli sposò in seconde nozze nel 1069 al più tardi Giuditta sorella e non figlia di Pietro conte di Melgueil da cui ebbe Guglielmo che segue e Giuditta che dopo essersi maritata nel 1076 col B. Simone conte di Crespi in Valois, si fece religiosa ad esempio di lui clic abbracciò la vita monastica in San-Claudio. GUGLIELMO VII. L’anno 1096 e non prima GUGLIELMO chiamato conte di Clermont vivente Roberto II suo padre gli succedette, e «el 1102 partì col fiore della nobiltà d’Auvergne per Terra Santa. Alcuni nomi di quei prodi ci furono conservati in un’antica notizia e sono Arnaldo di Brcon signore di Mardo-gne, Arnaldo signore di Apchon, Giovanni di Murat, Luigi di Pondonas, Luigi di Montmorin, Jacopo di Tournemire, Leone di Dienne, il signore di Beaufort e il barone de la Tour. A questo corpo di signori auvergnati si unirono Bernardo Atton visconte d’Albi, Aicafd di Marsiglia, Berengario di Narbonna c molti altri nobili di Linguadoca c del