CRONOLOGIA STORICA la Spagna, a tenore de’suoi bisogni, ed impedire ad alcune tribù more d‘ insultare le piazze di Malilla e di Alhacenas ecc. Il io giugno 6,000 uomini furono imbarcati alla Coro-gna sovra dodici navigli da trasporto, scortati da tre vascelli da guerra, per rinforzare le guarnigioni di Pcnsacola e San Agostino nelle due Floride. L} ambasciatore inglese chiese conio alla corte di Madrid per quell’ invio di truppe, e fu risposto esser esso destinato ad assicurare i possedimenti spagnuoli nelle due Americhe, e nulla avere influito sul loro ¿Laico la contesa insorta sulla costa dei Moskiti. Il cattivo successo delle due spedizioni contra Algeri avea determinato il governo spagnuolo a tentare siffatte negoziazioni con quella reggenza, mercè l’interposizione del conte di Expilly. Esse andarono a vuoto, e allora il ministro Florida-Blanca risolvette bombardar Algeri ogni anno, sino a clic i pirati esauriti di forze fossero costretti a rispettare il paviglione spagnuolo. Frattanto sulle reiterate rappresen-taznze degli ufficiali che aveano servito in quelle due spedizioni, abbandonò il progetto. Rinnovaronsi le negoziazioni con Algeri da don Giuseppe Mazarredo, il quale sraccorse che più delle bombe sarebbe efficace l’oro ai Spagna. Quest'ufficiale di marina andò a dar fondo con una squadra nella rada di Algeri il 12 giugno, e il 17 furono segnati i preliminari nel palazzo del dey. Mazzaredo ritornò ad Alicante il 17 luglio, colla ratificazione del trattato di pace. Il ministro ricuso dapprima di approvarlo, ma comprese alla fine ch’era un vero servigio verso la patria di comperar la pace colla reggenza d’Algeri al prezzo di quattordici milioni di reali (3 milioni 5oo,ooo franchi). (1) Carlo III nei primi giorni di luglio pubblicò un decreto del a8 maggio precedente, con cui volendo evitare che il paviglione della marina spagnuola non andasse confuso 0 in distanza o in tempo di bonaccia con quelli delle altre nazioni, ordinò che a cominciare del i.° gennaio 1786 tanto (1) Florida Bianca, che avea allora separata la sua politica da quella di Francia, fece mistero di tali nego7.ia*ioni al gabinetto di Versailles. Tra le due corti esisteva qualche fredden». Quella di Madrid sospettava * torto che la Francia fornisse secretamente soccorsi ai Barbareschi.