28o CRONOLOGIA STORICA sta volta attaccarono la piazza giusta tutti j principii dell’arte militare. La Spaglia fece i maggiori sforzi per conservarla. Alcuni reggimenti cd il terzo battaglione delle Guardie Walione imbarcate a Cartagena, giunsero ad Orano il 28. Parecchi fatfi sanguinosi avvennero tra i due partiti c resero quell’assedio memorando. Tra gli ufficiali spagnuoli che più si distinsero, meritano citarsi' i marescialli di campo, conte dell1 Unione don Francesco Gragera, i brigadieri don Rafaelc Adorno c don Jos. Romeo, il colonnello don Gonzalo O-Farrifl, l’aiutante delle Guardie Wallone Giu-bcrto de Saint Po»8 c il brigandiere di marina don Federico Gravina, che comandava in secondo la squadra e in capo le truppe da sbarco noti che 1’ artiglieria di marina. I Mori stabilirono delle batterie ,^il cui fuoco continuo fece molto male agli assediati cd uccisero il luogotenente colonnello d’artiglieria don Alfonso Cabrera. Praticarono sotto i forti parecchie mine, che vennero successivamente scoperte dagli Spaglinoli : erano anche sul punto di far saltare in aria la torre di Nacimiento, che conservava la -sola acqua potabile della piazza, ma fu valorosamente difesa dalle Guardie Wallone, che perdettero il sottotenente d’Am-brcvillc. Giusta il piano di alleanza fermato a Mantova il 20 maggio, conosciuto sotto il nome di trattato di Pavia, si obbligò là Spagna di adunare ao,ooo uomini sulle frontiere m’eridionali delia Francia. Con decretò del jnese di giugno, Carlo IV ordinò che la segreteria per l’interpretazione delle* lingue avrebbe lo stesso grado e gli stessi privilegi delle segreterie dei consigli superiori. In occasione di una rissa insorta ira i Baschi c gli Spagnuoli pel taglio di un bosco, le truppe spagnuole entrarono pel mese di giugno nelle vallate d’Aspe e di Ba-rcton c nel paese di Sul«. Pochi giorni dopo ritortiarono sul loro territorio (1). Nel mese di giugno il re aumentò il trattamento delle t (1) Qiirito*aTTcnimrnlo, depura importanti. fa annuncialo in Franti» romc coincidente rolli foga di Luigi SVI c col suo arresto a Varcane*.