DEI RE DI SPAGNA 3oi pioni. La Spagna restituì quelle isole al re di Sardina, e inviò a lui soccorsi marittimi in sostituzione dei 12,000 uomini di truppe ausiliarie eli’essa dovea fornirgli, giusta il trattato di Araniucz del 14 giug*10 >75a. Nel Rossiglione, dopo un mese e mezzo di blocco, essendo i convogli destinati a vettovagliare il forte Lcs L'ains due volte stati intercettati dagli Spagnuoli, dovette la guarnigione di quella piazza arrendersi prigioniera. Il brigadiere don Eugenio Navarro vi entrò il 3 giugno, c* nel giorno 5 capitolò pure il forte della Garde. La citta di l'rats de Mollo, difesa da quel forte, crasi atrrcttata ad aprir le sue porte dottici o quindici giorni avanti*. Nei Pirenei occidentali, il campo francese di Cbatcau Pignoli presso S. Giovanni Piò di Porto era in preda alla anarchia c all’indisciplinatezza, attesa la spregevole condotta del suo comandante. Il generale don Ventura Caro lo Duce attaccare il 6 giugno da 8,000 uomini d’infanteria, 200 cavalli ed una formidabile artiglieria, sotto gli ordini del maggior generale don Ventura Escalante, senza Contare dicci battaglioni di milizia clic proteggevano le posizioni al di dictro-di quel corpo d’armata. Il valore eie dotte manovre del capitano Moncey,chc comandava l’avanguardo francese forte di i5oo uomini, fecero da prima piegar gli Spagnuoli; ma questi,rannodati dal brigadiere Laforet e dal marchese de la Romana,ripigliarono 1 offensiva. Nel calore del combattimento, il generati? spagnuolo incaricò uno de’suoi aiutanti di campo, Luigi Certun de Crillon-Mahon,di attaccare il fianco destro della posizione: questo giovine, alla testa del reggimento infanteria della Corona e di alcuni volontarii d’Aragona, ruppe i trincicrauicnti e s'impadronì del campo dei Francesi, della maggior parte dellt- loro tende e della loro artiglieria. Una carica clic diede il reggimento dragoni della Regina,comandato dal suo colonnello il conte di Rouf-fignac, ultimò la sconfitta dei Francesi. Il generale Lagene-ticrc, troppo tardi avvertito, accorse da S. Giovanni Piè di Porto, cadde in mezzo a quel corpo di cavalleria c rimase prigioniero. Se Caro fosse tosto marciato a qui Ha piazza, ove legnavano il disordine c lo spavento, facilmente se ne sarebbe impadronito c probabilmente raccolto avrebbe frutti più importanti di sua vittoria. Ma una soverchia circospc-