a66 CRONOLOGIA STORICA delazione, egli andava in traccia del merito, Io proteggeva, e rimunerava senza riguardo alla nascita nè al luogo natale, di guisa clic erano o ignobili -j stranieri la più parte dei suoi ministri, ambasciatori, capi d’amministrazione, d’uomini cui egli accordava la sua confidenza. Nello scegliere i suoi ministri non avea in vista che la felicità de’suoi sudditi, e convicn confessare essere stata nella maggior parte dei casi felice la sua scelta. Potrebbe forse rimproverarsi a quel principe la smodata sua passione per la caccia, dannosa all’agricoltura (i); alcuni atti del suo regno poco in accordo co’suoi principii; un po’troppo di ostinatezza nel lasciare in posto uomini che non godevano della pubblica confidenza; alcune alleanze e guerre poco vantaggiose allo stato; ma tali torti, se si eccettui il primo, procedevano dalla stessa bontà di cuore, fedele alla riconoscenza e all’amicizia. D’altronde tutto ciò clic là Spagna offre di grande, bello, utile, fu creato o perfezionato da Carlo III. Benché fosse poco amante delle arti e delle lettere, le favoriva ed incoraggiava con ogni suo po'tere, unicamente perchè pensava dovessero aggiungere splendore al suo regqo e prosperità ai suoi stati. Del resto la sua corte, donde avea bandito tutti i piaceri profani, non era così brillante come quella di Ferdinando VI di lui predecessore, il quale per consiglio del cantante Farinelli,suo favorito,avea naturalizzato in Ispa-gna gli spettacoli d’Italia (2). La memoria dell’ amministrazione paterna di Carlo III e delle sue virtù private è tanto più cara ai suoi popoli quanto die la debolezza e in- (1) Eri» quello l’unico suo divertimento ; vi si'abbandonava in qualunque stagione, in tutti i tempi e giorni dell’ anno , meno i due ultimi giorni della settimana santa, e sovente due volle al giorno. Gli avvenne anche di dare udienza e d’intervenire a pubbliche cerimonie, non essendosi cangiato che ili vestito, senza deporro le uose e i calr.oni da caccia. f4) Una delle più belle e più utili intraprese del regno di Carlo III è il canale di Srgovia o di Castiglia, che rolla sua unione al Duero, al l’isuerga, al Canon ed al canal di Aragona comunica colla baia di lii-scadia e col Mediterraneo, e deve inalbare la Vecchia Gattiglia, le Asturie, la liisraglia e il regno di T.eone per un tratto di centoquaranta leghe. Questo canale, appena la cui sesta parte era terminata alla morte di Carlo III e che avcelihe potuto essere ultimato venticinque o trenta anni dopo, rimase interrotto dal suo successore, benché 1’ annua spesa di qnellope-ra magnifica non oltrepassasse il valore di un vascello da linea.