228 cronologia storica po. Carlo III gli inviò l’ordine del Toson d’oro, e gli accordò una pensione di 3o,ooo reali in testa di sua figlia. Quella conquista era tanto più importante perchè i corsari di ¿VIinorica nuocevano al commercio della Spagna, fornivano del continuo soccorsi a Gibilterra e perchè Mahonc era il deposito generale di tutte le loro prede. In quel porto i vincitori trovarono 100 navigli di diverse portate, compresi 14 corsari in armo, ma clic divennero per la più parte inutili, avendo il generale Murrai chiuso 1 ingresso del porto, facendo calare a fondo sedici grossi bastimenti. La popolazione di Minorica, oltre i naturali del paese e gli Inglesi, componcvasi di molti ebrei e greci. Nones-sendo gli ebrei tollerati in ISpagna,il duca di Crillon permise a 5oo individui di quella nazione di ritirarsi coi loro beni, e li fece imbarcare per Marsiglia, donde recaronsi in Avignone. Il 23 settembre la grande armata navale combinata rientrò nel porto di Cadice dopo una crociera di sessanta-tre giorni. 1 gaiioni dell’ Ilavana, antccipando il convoglio di cinquantasci bastimenti carichi di. mercanzia che aveauo lasciato per via, vi giunsero 1’ 8 ottobre con tesori valutati a sedici milioni di piastre. L’invio di truppe, ingegneri, artiglieria d’assedio c munizioni, chiesto dal duca di Crillon, era stato dai venti contrari trattenuto a Barcellona, Alicante e Cartagena. Dal 18 al ottobre giunsero quei rinforzi, non che quattro reggimenti francesi imbarcati a Tolone sotto il comando del barone di Falkenhayn. L’armata del duca di Crilloq trovandosi allora ascesa a 16,000 uomini e provveduta di tutto il necessario, fu allora in grado quel generale di cominciare l’assedio in piena regola dei forte S. Filippo. La guarnigione di Gibilterra erasi abituata allo strepito del cannone spagmmlo e agli ctletti delle loro bombe. Avendo il fuoco degli assediatiti fatto conoscere al generale Elliot i siti deboli della piazza, li avea già fatti racconciare; ma volendo liberarsi della vicinanza delle nuove batterie innalzate dagli Spagnuoli al dinanzi di quelle di S. Carlo,e informato della lor forza e posizione da due disertori che gli servirono di guide, ordinò per la prima volta una sortita per la porta di terra. Nella notte del 26