s7o CRONOLOGIA STORICA tcs furono civilmente congedate, fecero la loro chiusa il 5 novembre e docilmente si ritirarono. Il nuovo re sollecitò di operare nelle sue finanze tutte le riforme che richiedeva la felicità de’suoi sudditi, avendo domandato che gli si indicassero sovrattutto le possibili soppressioni nell’ eccedente numero degl’ impiegati nella percezione delle imposte,Lcrena,ministro delle finanze,pubblicò nel 1789 un resoconto che fece sensazione nella Spagna, a malgrado il tuono di alterezza e di jattanza che vi regnava. Egli ijon diede. il conto delle spese, ma provò che le rendite dello stato nel 1788 ammontavano ¡11 totalità a oltre seiccntosedici milioni di reali (centocinquanlaquattro milioni di lire) e che le spese di percezione, che si credevano enormi, non giungevano all’8 per cento, mentre in Francia e in Inghilterra costavano allora più del dieci per cento. Lcrena aggiunge che egli ammortizzo un annuo deficit di oltre quaranta milioni, di reali (dieci milioni di lire) cd aumentò le rendite della Spagna per oltre cento milioni (venticinque milioni di lire). Gli avvenimenti chy allora agitavano la Francia, i prin-cipii d’indipendenza e di libertà clic sviluppavansi ciascun giopio, cominciavano ad inquietare il gabinetto di Madrid c raffreddar l’amicizia clic Carlo IV avea ereditato da suo padre. Si spedirono-alcuni reggimenti per rinforzare il cordone di truppe sulla frontiera di Navarra e dalla Catalogna. Nondimeno it ministero a quell’epoca adottò nel suo sistema di amministrazione coloniale una politica nuova dell’intutto, ammettendo nelle fertili regioni che inalila il Mississipi tutti i forasticri senza distinzione di, culto per indurli a stabilitisi. . Un’ordinanza pubblicata sul finir di novembre ingiunse ad ogni persona non domiciliata, c senza tagioni valutabili di soggiorno a Madrid.(eccettuati i grandi di Spagna), di uscire da quella capitale nel termine di quindici giorni, sotto pena di cinquanta ducati di ammenda. Con mandamento del 14 deccmbre l’inquisizione proibì trentotto opere francesi, tra le altre i Diritti e i doveri del cittadino di Mably, e ne vietò la vendita, la stampa e la lettura sotto pena di scomunica, di un’ammenda di duecento ducati e di peue da imporsi dal S. Ufficio. Una regia cedola