Dei re di spagna rontc de La Ilaye Saint-ÌIilaire di consegnarla, minacciandolo di un assalto in caso di rifiuto. Egli entrò il io, arse la casa di quel comandante e levò una contribuzione di 100,000 franchi sugli abitanti per salvarla dal saccheggio e dal fuoco. Egli disponevasi ad assalire il castello, ma le forze che vi avea raccolte il generale spagnuolo (i) l’obbligarono il giorno dopo a ritirarsi, conducendo seco sette cannoni e quattrocento carichi di grani. -Lo si trasferì ma» lato a Puycerda, ove morì il 18 aprile. Il fu ministro Florida Rianca, la cui cattività era stata di molto addolcita a Pamplona mercé le cure del conte di Cotoniera, viceré di Navarra, fu finalmente posto in libertà. Il generale don Ventura Caro, volendo vendicare l’iu-ccndio di Valcarlos, diresse il a5 aprile un attacco generale dalla vallata di Raztan sino al bosco d’Irati contra la divisione della sinistra comandata da Mauco all’armata dei Pirenei occidentali. Mentre faceva in persona una diversione sovra S.Gio-Picd-dc-Port, la sua colonna dalla sinistra, sotto gli ordini del brigadiere don Carlos Masdeu, scacciò i Francesi d'Ondarroha e d'Arnegui e incendiò quc'duc borghi; quella del centro,comandata dal maggior generale Escalan-te, si avvanzò sino a S. Michele per tagliar la comunicazione d’Arnegui con S. Gio-Picd-de-Port e proteggere l’invasione della prima colonna. Sulla diritta il brigadiere, marchese de la Cannada-Ibanncz, colle truppe ir Orbayceta, diede alle fiamme tutte le abitazioni francesi per una estensione di due leghe,mentre il luogotcncnto generale marchese di S. Simon, alla testa di un corpo cui conduce va dalle Al-dudes, praticava le stesse devastazioni nei dintorni di Rai-gorry e clic il luogotenente generale Urrubia, che comandava nella vallata di Ratzan, inviava truppe per sostenere quest’ultimo corpo. Avendo i quattro primi verificata la loro congiunziórfe, ritornarono in buon ordine a Rurgucte per mezzo le montagne- d'Ori^un,benché inseguiti dai Francesi, e condussero seco 7,000 bestie. Caro mise in libertà i prigioni, incaricandoli ai riferire al lor generale clic le dovaci) Dicono le relazioni francesi eh’ egli non poli prendere il castrilo d’Urgel, perché gli Spiandoli arcano rotto il ponte che vparatalo dalla città. Ma giusta il rapporto del comandante spagnuolo, Dagobert fece rompere il ponte, per non essere insegnilo nella sua ritirata. P.' III.* I\* III.0 ai