I » LI 11L DI SPAGNA 191 .scitarono il clima, il raggiro, l'invidia, non che i pregiudizi! politici c religiosi, non tralasciarono di mantenersi in uno stato abbastanza florido. II consiglio del re, dopo lunga discussione sui lagni allegati dal vescovo di Cuenca, dichiarò la sua condotta temeraria, ingiusta, sediziosa,e diresse una circolare in data fi ottobre a tutti gli arcivescovi e vescovi del regno per notificar loro tale giudizio. Il a3 del mese smesso, un'altra circolare del consiglio indusse i vescovi e i superiori regolari degli ordini religiosi a premunire i loro soggetti contra alcune pretese profezie e rivelazioni fanatiche sul ritorno dei gesuiti in Ispagna. Papa Clemente XIII essendosi opposto allo sbarco di quest’ ultimi a.Civita-Vccchia e negli altri porti de'suoi stati, ebbe luogo una negoziazione tra la corte di Madrid e la repubblica di Genova, clic permise fossero i gesuiti deportati in Corsica. Ma il governatore di Bastia ricusò riceverli, e vennero trasferiti nei porti di Calvi, Algagliola ed Ajaccio (i). 1768. La prammatica sanzione dell’infante don Ferdinando,duca di Parma,nipote al re diSpagna, datane) gennaio 1768 intorno le immunità ecclesiastiche, avendo offeso pana Clemente XIII, egli fulminò il breve/« corna Domini, clic dichiarolla nulla e vietò di uniformarvisi. Il qual breve,affisso in Ispagna il 3o del mese stesso, venne soppresso con decreto del consiglio di Castiglia del i4 marzo successivo iudiritto da Carlo III a tutti i correggidori del regno. Dopo la cessione della Luigiana fatta dalla corte di Francia a quella di Madrid, gli abitanti di quella colonia aveano mostrato la maggior ripugnanza al dominio spaglinolo: invano aveano inviato deputati a Versailles per reclamare contra tale cessione e per esprimere il formale lor desiderio di rimanere francesi. Nel 1766 M. Ulloa era giunto alla Nuova-Orleans, capoluogo della colonia,senza poterne prender possesso in nome del re di Spagna,ed era stato obbligato ad imbarcarsi di nuovo. La Francia finalmente si (1) La Conira essendo allora siala redola alla Kranria «lai Genovesi, » Rrstiiii spaglinoli furono imbarcali pel ronlinrtile drll’Italia; ed il papa assegnò per loro residenza Bologna.