DEI RE DI SPAGNA. . 199 tou, mentre che un distaccamento delle sue truppe francava la Bidassoa, prese e distrusse un ridotto costruito sulle montagne di Luigi XIV, arse il campo, e rivalicò il fiume dopo aver obbligato i Francesi di pprtarlo più indietro. Il a3 aprile il generale in capo dell'armata di Catalogna comincio a far aprire il cammino del col de Porteill per agevolare il trasporto della grossa artiglieria cli£ gli cfa necessario per mantenersi nella posizione di Ceret e bombardare Bcllcgarde. Nel tempo stesso una colonna spa-gnuola, comandata dal maresciallo di campo don Augusto Lancastcr, penetrò nella Cerdagna, minacciando Munte Luigi. Il i.° maggio gli Spagnuoli,comandati dai marescialli di campo don luan Gii, don Gregorio Moreo, don Ventura Escalante e dal marchese della Bomana, sboccarono dalla gola di Vera, penetrarono nel campo di Sare,e sparsero lo spavento e il disordine tra i Francesi. Il prode Latour-d’-Au-vergne alla testa di cento granatieri arrestò i vincitori e respinse la loro cavalleria, ma non rientrarono ne’loro confini se non dopo saccheggiato c bruciato il rampo. Il 1 maggio H generale Scrvan fece sgombrare Hendaye c lolimont, e formò un campo a Bidart per proteggere Bajonna, riorganizzare l’esercito e dargli tempo di raccoglier rinforzi. Pochi giorni dopo Duvcrgcr fu arrestato e condotto a Parigi. Gli Spagnuoli, che nel correre di aprile aveano preso dalla parte di S. Giovanni Più di Porto alcuni posti donde erano stati scacciati, fecero i maggiori sforzi P8 maggio per impadronirsi del col di Berdariz,che li avrebbe resi padroni della vallata delle Aldudc. Niun successo ottenne il loro attacco, che fu così vivo,che i Francesi lasciarono nel giorno 27 quella vallata che tre giorni dopo cadde in potere degli Spagnuoli^ gli abitanti accolsero favorevolmente i vincitori e si inscrissero sotto le loro bandiere. 11 generale Ricardos pubblicò in data di Ceret il 5 maggio un manifesto con cui dichiarò non entrategli in Francia quale nemico,ma per sottrarre i Francesi alla tirannia della Convenzione, che avea usurpato le loro proprietà e versato il sangue del lor re. Promise proteggere tutti quanti abbracciassero la causa del legittimo loro sovrano, ma al tempo stesso trattar come ribelli alla loro religione, al lor principe