DEI RE 1)1 SPAGNA tintala, dopo aver tolti «lue fortini costruiti dagl’inglesi sulla riviera S. Juan nel paese dei Moskiti, si presentarono davanti il forte S. Giovanni di Nicaragua. Venne abbandonato dagl’ Inglesi mediante alcune scale applicate alle mura del forte,bagnato dal mare, e si salvarono coi loro schifi, lasciandone una fregata, alcuni piccoli legni, dodici cannoni e molte munizioni. Al principio di quest'anno faceva sentirsi in Gibilterra la carestia: i viveri clic di tratto in tratto introducevano alcuni piccoli navigli,sottratisi per caso alla vigilanza di don Piarcelo, erano ben lungi dal bastare ai bisogni della guarnigione, e lo scorbuto vi eiercitava già il suo flagello nella città. Le truppe del campo di S. Roch aveano anche distrutte le piantagioni situate fuori delle linee e devastati i giardini del governatore Elliot, i cui prodotti servivano al manteni» mento degli ufficiali inglesi. Uisponevasi il gabinetto di Londra a mandar soccorsi a Gibilterra. Alla voce di tali preparativi, la flotta spagnuola, forte di trenta vascelli di linea e sci fregate, salpò da Cadice il 6 febbraio sotto gli ordini di don Luigi de Cordova, clic avea Mazarcdo per maggior generale; ma dopo una crociera di sei settimane, rientrò in quel porto il 27 marzo r>o«i approvigionare c sbarcare i malati. Sino dal i3 di quei mese l’ammiraglio inglese Darby avea posto alla vela da l’ortsmutli con ventotto vascelli di linea, otto fregate, due brulotti c un convoglio di oltre cento bastimenti; c il 11 del mese stesso il conte di Grasse era partito da Brest con una flotta clic, compreso cinque vascelli destinati per l’india e comandati dal bailo di Sutfren, com-ponevasi di trentun vascello, dicci fregate, quattro corvette e ccntoquarantatre bastimenti da trasporto. L’ ammiraglio inglese, respinto «la contrari venti sulle spiaggic d’Irlanda, non fu veduto dai Francesi, e avendo continuata la sua navigazione, si pose egli in panna all' altura del capo Sparici, prima che la (lotta spagnuola fosse giunta a ripigliare la sua crociera. Il 11 aprile il suo convoglio protetto da quattro vascelli.c alcune fregate entrò nel canale c diè fondo nella baia del Rosicr presso Gibilterra, ove cominciarono a scaricare i bastimenti dei viveri. Il 14 si avvanzarono in rada e continuarono lo sbarco delle provvigioni. Tosto dopo, le batterie del campo S» Roch, le -scialuppe cannoniere c le