DEI HE UI SPAGNA bell, clic da otto giorni tcnea d’ occhio gli Spagnuoli, non osò attaccarli e ripigliò la \iadi Pensacela; inseguito nella isua ritirata,mancò poco non venisse arrestato, c gli si pre-srro venti soldati ed un capitano, oltre la guarnigione di 3oo uomini che rimasero prigionieri di guerra. 1). Galvez trovò nel forte molta artiglieria , armi e munizioni. Avendo quel governatore il 4 aprile ricevuta una parte dei soccorsi che attendeva dall’llavana, fece i suoi preparativi per attaccar Campbell in Pensacela. Il governatore di Giamaica, che Patino prima avea diretto le due spedizioni inglesi nella baia di Honduras, mandò quest' anno un' altra divisione contra le colonie spa-gtiuolc. Essendo gl’ Inglesi sbarcati nel febbraio al capo Gracias a Dios sulla costa di Moskiti, si recarono nel mese dopo all’ imboccatura del liumcSan-Juan, che prende la sua sorgente nel lago di Nicaragua. Rimontarono il fiume non senza fatica, a malgrado i soccorsi dcglvIndiani,sino a 7 od 8 leghe dal lago, e s’impadronirono del forte San-Juan. Era loro disegno di portarsi a saccheggiare le città spagnuolc di quella provincia; ma le catene latte porre dal governatore di Guatimala per chiudere l’entrata del lago, le batterie e le truppe ch’egli dispose,e specialmente un’epidemia che porto via 5oo Inglesi, costrinsero gli altri a ritirarsi, lasciando nel forte una guarnigione. I vascelli eh’ erano a Cadice avendo riparato alle loro avarie, si formarono da prima due squadre di sei vascelli di linea ciascuna, senza comprendere le fregate c i piccoli bastimenti, destinati a scortare sessanta navigli mercantili c scssantaquattro di trasporto,clic portavano nell’America spa-gnuola 12,000 uomini di truppe con artiglieria c munizioni. Queste due squadre,comandate da don Giuseppe Solano e da don Juan Tomaso, posero alla vela il 28 aprile da Cadice, e si riunirono il 10 giuguo colla (lotta francese del conte di Guichen presso la Dominica. II n maggio gli Spagnuoli fecero un inutile tentativo contra il vascello di linea la Pantera e gli altri bastimenti inglesi eh’ erano nella baia di Gibilterra. Nove brulotti u-scirono dal porto d’ Algeziras nottetempo, sotto il comando di don Francesco Munnos; ma appena posto il fuoco alle uiiccic, che il vento si Iccc contrario, li respinse lungi dai