jyti • CRONOLOGÌA storica alla rifusione generale della moneta in Ispagira. Fu accordato il termine di due anni per recarvi le vecchie monete d!oro e d’argento e di sci per ciucile di rame. Le nuove monete portarono per la prima volta l’effigie sovrana. Tutte quelle dello stesso valore erano uniformi, e doveano aver corso per tutta l’estensione della monarchia. Questa misura lece scomparire le monete particolari di ciascuna provincia, clic, non avendo corso nelle altre, ponevano continui inciampi al commercio. Carlo III ottenne da papa Clemente XIV il 21 settembre un Breve che riduceva a una 0 due chiese il diritto di immunità,di cui godevano tutte quelle del regno. Fu indiritto un esemplare di questo Breve nel marzo 1773 a tutti i capi dei corpi ecclesiastici civili c militari, con un’ ordinanza regia che accenna in ciascuna città 0 villaggio, giusta la sua popolazione, i luoghi sacri che d’ora innanzi potessero servire d’immunità ecclesiastiche ai malfattori nei soli casi stipulati dal concordato colla corte di Roma. Nel 4773 il governo ordinò considerevoli armamenti in tulli i porti dello stato, arrotamenti di marinai, fusione di artiglieria da campagna c allestimento di grandissimo numero di tende. In occasione di alcuni torbidi scoppiati in Catalogna, venne con nuova ordinanza modificata c raddolcita ciucila sul reclutamento del 1770. Il conte d’ Aranda, presidente del consiglio di Casti-glia. primo ministro c capitano generale di tutta la Casti-glia, godeva,mercè l’unione di quegl’ impieghi,di estesissima autorità, forse con troppa energia da lui eserciata. Egli avea fatto dei malcontenti, e forse anche dato ombra allo stesso suo sovrano. Fu costretto lasciar la presidenza e accettare l'ambasciata di Francia. Madrid non dimenticherà mai quanto egli operò per la sua sicurezza, i suoi abbellimenti e piaceri. A lui deve la Spagna l’espulsione dei gesuiti, la cognizione reale della sua popolazione, la riforma dei costumi, quella dei monaci, la repressione dell'abuso degli asili pei rei, la riduzione di alcune pratiche superstiziose,quali i rosarios, la difesa dell’autorità temporale in riguardo alle pretensioni antiche della corte di Roma. Egli avrebbe certo spinto più oltre le sue riforme, se non avesse trovato opposizione per parte del confessore di Carlo III. Ebbe a succcssorc nel mi-