MI MORI DI SPAGNA 81 spedizione. 11 principe al-raoade Abu ’1 Haean, figlio del fu re Edris Al-Mamun,dopo aver difeso per qualche tempo il territorio e la città di Cannona attaccati dai Cristiani, la-sciovvi a luogotenente uno de’suoi capitani; e raccolto avendo alcune truppe, si ripiegò sovra Siviglia per ordine di suo zio Seid Abu-Abdallah, wali di quella città. Cannona e Costantina, abbandonate alle loro proprie forze C spaventate dalle devastazioni commesse dai Casigliani,ottennero vantaggiosa capitolazione. Lora apri le porte ad insinuazione del re di Granata, e fu pure favorevolmente trattata. Allora i Cristiani attraversarono il Guadalquivir; ma impegnatisi imprudentemente in mezzo a paludi e pantani, vennero assaliti con vantaggio dagli abitanti di Cantarilla, che uccisero loro molta gente. L’arrivo dell’infanteria ca-stigliana costrinse quest’ ultimi a rientrare nella loro città, che fu assediata, presa d’assalto, e i vincitori vendicaronsi della lor ultima perdita, facendo orrenda carnificina. Il re di Granata, afflitto da tali sciagure, pregò Ferdinando di vietare alle sue truppe di praticare simili crudeltà, e di risparmiare almeno i vecchi, le donne e i fanciulli. Scrisse pure agli abitanti di diverse piazze di sottomettersi per risparmiare 1’ effusione del sangue mussulmano. Guillena fu la prima ad arrendersi in tal modo. Alcala del Rio non capitolò se non dopoché il suo comandante, che avea osato combattere i Casigliani in aperta campagna, fu respinto dalle truppe di Granata e costretto a ritirarsi in Siviglia.. In quel tempo il re di Aragona, assediata Schatibah, costrinse il wali Abu ’1 Huccin Yahia a capitolare sul finir di safar 644 (luglio 1246). Le condizioni portavano che i cittadini resterebbero in città e conserverebbero i loro beni e l’esercizio di lor religione; ma poco dopo i Cristiani ne rinviarono parecchi migliaia, che al pari del loro wali si dispersero pei vicini villaggi, e vissero erranti e miserabili. Al principio dell’anno 645 (maggio 1247) morì a Lor-ca Abu-Abdallah Mohammed ben Ali (ben Hud) re di Murcia, uomo di abilità e pieno di merito, il quale dopo aver favorito l’ingresso di Abu-Djomail Zeyan in quella provincia, coll’ ingannare la guarnigione cristiana di Murcia, crasi ritirato a Lorca,ove avea fondato acquidotti, ospitali, al ber* r.e ni.» i. in. ti