442 CRONOLOGIA STOBICA autorità Ira loró: ri amministravano male gli affari; il militare, In marina, le colonie presentavano il più deplorabile quadro; in Lisbona i furti e gli assassinii moltiplicavanri c commcttcvansi pubblicamente, e a dismisura cresceva il numero dei monaci. Di tratto in tratto alcuni atti annunciavano ai Portoghesi essere ancora governati da un ministero regolare. Questo nel luglio 1788 creò una nuova camera di commercio per la sua sorveglianza sovra tutte le manifattiirc, Pamministrazione dell'imposta pegli acquidot-ti, le tintorie, i fallimenti e la navigazione mercantile,e nel mese stesso il conte di Pombal, presidente del senato e ciambellano dell’ infante don Giovanni,perdette il suo posto cd ebbe ordine di non più comparire alla corte per aver fatto caricare di ferri e porre prigione il giudice del popolo die gli avea fatto alcune rimostranze. D qual atto di rigore produsse cfTetto eccellente. Il 5 settembre 1788 il Portogallo perdette l’infante don Gabriele, principe del brasile ed erede.presuntivo della corona, il quale mori dal vajuolo. La sua morte produsse profondo dolore «ella regina cd una costernazione generale tra i Portoghesi, clic sul regno di quel principe aveano concepito le più belle speranze, c temevano vedersi un giorno governati da un infante di Spagna, non avendo ancora segui di nubilitù la sposa del principe di ficira, di lui fratello. * Da quel momento presero sullo spirito della principessa il maggiore ascendente madama d’ Ariana c il confessore della regina, e si considerarono come gli assoluti padroni JfJ regno c i dispensatori di tutte le grazie. Nessuna parte alla'direzione degli affari vi avea P infante don Giovanni, che avea allora deposto il titolo di principe di Beira per assumer P altro di principe del Brasile. Ma simile specie di lega venne disciolta* dal la morte del vescovo di 'I essalonica, accaduta il 19 novembre. Per essa de Mollo si vide liberato da un formidabile avversario ; il principe del Brasile nc sentì gioia clic manifestò troppo apertamente, c nel gabinetto di Lisbona si operarono alcuni cambiamenti. Nel decombro J788 si nominò il conte di Villanova a gran mastro della casa della regina, conservando il dipartimento delle finanze, e sopra domanda