DEI RE DI SPAGNA 353 Nella Catalogna ci furono nuove zuffe dai 4 sino al 29 aprile tra i Francesi c le truppe dciravanguardospagnuolo, sotto gli ordini del maresciallo di campo Arias, particolarmente a Bascara. di cui erano rimasti padroni kli ultimi. Nella fazione del 26 si distinse singolarmente don Gioacchino Blake. comandante iti secondo di un battaglione di volontari della Coronila. In quella del 28,in cui durò cinque ore il combattimento, gli Spagnuoli si avvanzarono sino a S. Pcdro Pescador. Nel Guipuzcoa v’ ebbe il 26 aprile un altro attacco per parte dei Francesi contra la posizione di Azcarate, ove furono respinti. A quell'epoca istituirono un campo avvan-zat« a lziar, non lungi dalla Deva.-cd altro a Aldava -per proteggere la comunicazione di Tolosa con Aspeytia. Il marchese d'Iranda,conosciuto pe'suoi talenti politici , la sua saggezza ed esperienza, lasciò la sua casa di villeggiatura d'Aranjucz. dietro un ordine di Carlo IV, e si recò alla corte,ove il 3 maggio ebbe lunga conferenza col monarca, la regina e il primo ministro. Quest' ultimo gli consegnò una lettera in francese pel generale Moncey. Partì tosto Iranda per S. Sebastiano, pretcstando allari privati; ma si occupò segretamente di riavvicinare la Spagna con Francia, e sovente si abboccò col generale Servan,ch'erasi recato a Bajona col titolo ostensibile d’ispettore generale dcH'armata. Nel tempo stesso si erano aperte a Basilea trattative tra l'ambasciatore di Francia Bartlielemy c don Domingo Yriartc. il 5 maggio il generale in capo dell' esercito di Catalogna ordinò si facesse un generale riconoscimento in tre divisioni. Quella della sinistra,che formava trfc colonne, comandata dal maresciallo di campo Viveg. attaccò il campo francese di Sistella, lo sconfisse e vi appiccò il fuoco. Ala il colonnello dei micheletti don Francesco Bianco, essendosi avvanzato inseguendo i fuggitivi sino al ridotto d" Avinuo-net, fu respinto dal generale di brigata Guglielmo e fatto prigione. Il qual contrattempo obbligò Vivcs a ritirarsi in buon ordine. Il marchese della Romana e il generai portoghese F’orbes comandavano la riserva.che non fu per altro ■ n caso di agire. La divisione del centro, sotto gli ordini del brigadiere don Giuseppe San-Juan, traversò la Flavia e so- P.' III.* T.* 111.’ a3