388 CRONOLOGIA STORICA ni ili reali, clic non ilovca essere altro se non una contribuzione sui fonili preservati noli' America spaglinola dagli avvenimenti della guerra. Il re di Spagna riconobbe la repubblica Elvetica. Una squadra inglese, partita da Gibilterra con 7,000 uomini da sbarco e in apparenza destinata per Malta, fece vela per le isole Baleari, verificò senza resistenza la sua di* scesa nell'isola di Minorica, accessibile in parecchi punti, ed assediò Mahon; le cui fortificazioni erano ridotte a un solo forte dopo la pace del 1783. La piazza si arrese il i5 novembre, e l'isola intera difesa da 6.000 uomini si sottomise agl'inglesi che non ne aveauo sbarcati che 3.ooo. Forse eli’essi dovettero in parte tale conquisto all'intclligcnze che aveano tenute nel paese cogli abitanti poco ancora affezionati al dominio spagnuolo e cogli emigrati francesi che vi si .trovavano in gran numero. Una parte della guarnigione di Mahon passò ai soldi d’Inghilterra. La corte di Madrid, attribuendo a tradimento la resa di Minorica, ordinò l’arresto del comandante Quesada, padre dell' aliual generale. Rinchiuso,con altri ulliciali al pari di lui accusati, nella cittadella di Barcellona, venne tra-dotto davanti un consiglio di guerra e condannato a morte, ma ebbe grazia dal re. Si presero benché un po'tardi serie misure per evitare non cadesse Majorica in poter degl’ Inglesi. Da Cartagena si mandarono nel deccuiDre tre fregate e alcuni piccoli bastimenti carichi di munizioni e di truppe. Olavide, di ritorno iti Ispagna, venne accolto distintamente all’ Escurialc, ove passò otto giorni. Ei ricusò un impiego lucrativo che il re gli avea fatto offerire, e lasciò anche Madrid per ritirarsi a Baza nell’ Andalusia. Finalmente la squadra inglese levò il blocco di Cadice c si allontanò il 17 deceinbre. Da quattr'anni i generali ed ufficiali detenuti nella cittadella ili Barcellona, per fatto della capitolazione di Figueras. aspettavano il giudizio del consiglio di guerra, davanti il quale erano stati portati. Ed era tanto l’odio clic nutrivano i Catalani contra i Francesi,che aveano cercato tutti i mezzi di aggravare la sorte dei prigioni. Eransi murate le finestre delle loro prigioni, ni gli si permettevano altre letture tranne quella dei loro libri di divozione. La resa di Malion risvegliò i giudici dell’ affare