220 CRONOLOGIA STOIUCA legni cui dovcano accostarsi per l’arrembaggio c li consumò interamente. Dovcano le batterìe di terra e la squadra di don Antonio Barcclo secondare l’attacco^ ma tali misure furono inutili, come lo fu il fuoco dell' artiglieria nemica per respingerla. Alcune settimane dopo il vascello la Pantera usci di Gibilterra, conduccndo in Inghilterra tutti i malati che potè prendere a bordo. li 26 maggio trecento inglesi c novecento selvaggi si prcscntatarono ad attaccare il forte S. Luigi degli Illinois, ma vennero respinti dal comandante spagnuolo. Se ne vendicarono però devastando le piantagioni c traendo seco prigioni una sessantina di bianchi. Il 9 luglio don Luigi di Cordova, sostituito tempora-riamente nelle funzioni ili comandante della marina a Cadice, stategli allidatc nel mese di febbraio, pose alla vela da quel porto con una flotta di ventidue vascelli di linea spa-gnuoli, nove francesi, sci fregate, una corvetta ed otto palati-' dre, avendo sotto i suoi ordini il luogotenente generale don Miguel Gaston e i caposquadra don Vincenzo Doz. don Antonio Posadas e de Beausset. Questa unione di forze navali , che dovcano pure aumentarsi dal congiungersi delle squadre francesi di Brest e di Tolone, dalle truppe da sbarco e legni da trasporto eli’erano sulle coste di Fraucia, avrebbe potuto agevolare il tentativo di una discesa su quelle d1 Inghilterra, le cui forze principali e i migliori ammiragli trovavan&i allora in America^ ma Postinazione della corte di Spagna nel voler prendere Gibilterra per fame impedì di trar partito da tali vantaggi^ e la flotta combinata si-limitò ad incrociare all'ingresso dello stretto, tra i capi Sparici e S. Maria: due giorni dopo ritornò nel porto di Cadice, ne ripartì il 3i con un rinforzo di sette vascelli, sci dei quali componevano la squadra di Tolone, e ripigliò la sua crociera. Ebbe la sorte d'impadronirsi il q agosto di ricca convoglio di cinquantacinque vele,partito daPortsmuth, destinato per le colonie e le armate inglesi delP America e dell’india. Altri nove bastimenti, non che un vascello di linea e due fregate che scortavano il convoglio, poterono fuggire. Perdettero gl’inglesi in quella occasione trentasei milioni e 3ooo prigioni tra soldati e marinai, non compresi gli ufficiali. Gli Spaguuoli, contenti della lor preda,