I»MI Hi; DI SPAGNA quartieri in Alentejo;- ma la disfatta di uu corpo di cavalleria per opera del colonnello Lee presso Villa-Velha (t), la perdita de suoi magazzini ed altri infortunii subiti dagli Spa-£nuoli in quella campagna, sconcertarono i loro disegni contra il Portogallo. Le pioggie, ravvicinarsi dell’inverno, la mancanza, di foraggi e di piazze ove acquartierarsi, li costrinsero alla ritirata. In America ragguardevole squadra inglese sotto gli ordini dell’ammiraglio Pococke,con 10,000 uomini da sbarco comandati da lord Albemarle , che lasciava nel mese di giugno all’isola di Cuba, assediò l’Avana che, dovette arrendersi il 12 agosto. La capitolazione diede in potere dei vincitori l'intera isola di Cuba, nove vascelli di linea, quattro fregate e circa 72 milioni di franchi in denaro, tabacco ed altre mercanzie. La guarnigione, ridotta a 700 uomini da x5oo che erano, ritornò in Ispagna cogli onori di guerra (2). Gl’ Inglesi tolsero pure agli Spagnuoli il 5 0 il 6 ottobre nel mare dell’Indie Manilla, metropoli delle isole Filippine,cui abbandonarono dopo avervi levate contribuzioni. Non riuscirono però nella loro spedizione contra Buenos-Ayres, (1) Fu ih questa occasione che cominciò a servire la Spagna il ■luca di Crillon, uno degli ufficiali generali i più stimati dal maresciallo di Sassonia. Offeso di non aver ottenuto il comando del corpo ausiliare di truppe francesi, fattogli sperare dal duca di Choiscul, avea abbandonato i servigli di Francia, conservando il suo grado di luogotenente generale. Alla testa di un distaccamento spagnuolo egli partì di notte dal campo di Castel-Branco, di cui aveagli lasciato il romando il conte d’Aran-da, liberò il generale Alvarao, che, costretto a rinchiudersi nel castello di Villa-Velila cogli avanzi delle sue truppe, stava per darsi prigioniero, ritolse i cannoni inchiodati dal nemico, e con mosse giudiziose gli impedi di ripassare il Tago. (a) Questa conquista , la più importante che in tal guerra facessero gl’ Inglesi, fu meno dovuta alle loro forze e valore che alla pusillanimità ed all’amor proprio spagnuolo. Il solo mezzo per salvar l’Avana era andare incontco agl’inglesi nel canale di Bahama. 0 di aspettarli al loro sbarco. Quindici vascelli spagnuoli e la piccola squadra di M. de Blenac avrebbero bastato per arrestare il nemico o per batterlo in quella posizione, ove non avrebbe potuto disporsi in linea, nè trar vantaggio dalla sua superiorità. Sia si rigettarono le offerte e i consigli di de lile-nac, e si preferì perdere la piazza ed i legni, piuttosto che andar debitori ilella propria salvezza ad un ufficiale francese. iv in.’ r." in.“ 12*