-144 - Tomaso Morosini nominato dal Senato Capitano delle Navi, come scrive il Valier nella sua Storia (1), aveva servito sul mare in gioventù ma dopo spinto dalla sua pietà era entrato « in una religione )). Egli presentò al Collegio una « scrittura)) colla quale sosteneva che l'unico modo per riconquistare la Canea era quello di inviare l'Armata ai Dardanelli per impedire l'uscita degli Ottomani, giacchè cosÌ il presidio di Canea sarebbe stato obbligato ad arrendersi. L'idea incontrò la generale ap­provazione e nella votazione il Morosini venne all'unanimità eletto alla carica vacante perchè potesse senz'altro mettere in esecuzione il suo piano. La stagione avanzata obbligò l'Armata veneziana a riti­rarsi nei porti dell'isola di Candia per le spalmature, rimanendo davanti alla Canea soltanto alcuni vascelli collo scopo di im­pedire l'arrivo di ulteriori soccorsi. In questo tempo Daniele Venier, informato che a Malvasia si trovavano due galere bar­baresche, vi si diresse colle sue cinque. Sotto i tiri delle arti­glierie di quella Piazza egli riuscì ad impossessarsi delle due galere. Nei mesi dell'inverno 1645-46 i Veneziani provvidero a migliorare la difesa della città di Candia e di ciò specialmente venne incaricato Camillo Gonzaga Governatore Generale delle armi ed il Cavaliere della Valletta Generale dello sbarco (2). Nell'isola giunsero anche i 4000 uomini assoldati dalla Repub­blica in Francia ed altri arrolati in Italia, oltre a viveri, muni­zioni, nuove galere e due galeazze; non giunsero però i vascelli allestiti in Francia. In tal modo nella primavera del 1646 tutto era pronto per riprendere con vigore la guerra. Volendosi procedere alla nomina di un nuovo Capitano Generale da Mar i suffragi caddero sul Doge Francesco Erizzo che però morÌ il 3 gennaio pochi giorni prima di alzare la sua insegna di comando. Venne eletto allora Capitano Generale Giovanni Cap­ pello (3). Il nuovo Doge inviava in tutti gli Stati di Europa e (1) VALlER : Opera citata. (2) Il N~NI nella Historia di Venezia a proposito del Gonzaga e del Valletta scrive che • erano ambedue agitati da emulazione sì fiera che parevano più nemici che concorrenti alla gloria ». (3) Il Cappello assieme a Nicolò Dolfin era stato nominato Consigliere ad essi­stere il Doge Erizzo durante la campagna navale,