268 CRONOLOGIA STORICA sccrc la confusione c produrre un nuovo genere di inali. Nel giorno stesso 3 marzo l’armata francese entrò in Morat; atterrò la cappella che gli Svizzeri aveano riempiuta cogli ossami dei Borgognoni dopo la disfatta di Carlo il Temerario, mentre il governo di Berna abdicava il potere che gli era ancora rimasto. Fu eletta in fretta una commissione provvisoria che annunciò a Brune la propria risoluzione di congedare l’armata, a patto che egli stesso si obblighi di non lare avvanzare la sua più da vicino a Berna. La risposta fu senza pietà, consistendo tutta nell’ordine ripetuto di licenziare r armata e di ricevere guarnigione francese in Berna-, e da quel punto si calcolarono per nulla tutte le adesioni c le sommissioni; nè più trattavasi di costituzione, di diritti dell’uomo o di sovranità del popolo. Era un padrone che abusava della forza, imponeva leggi, e che voleva la capitale, i suoi magazzini, arsenali, tesori e le stesse spoglie del popolo ; ben persuaso il direttorio che l’assoggettamento di Berna trarrebbe seco quello di tutta la Elvezia. Orribili convulsioni avvennero nell’armata la sera del 3 ed il giorno successivo. Si ribellò una divisione, che corse a Berna, maltrattò e ferì parecchi ufficiali, e trucidò i suoi due capi,i colonnelli Ryhiner e Stcttler. Altre si sbandarono, e raggiunsero i loro focolari: e l’armata si trovò ridotta tutt’al più a i4,ooo uomini: dei quali 8,ooo custodivano i ponti di Ncueneck e di Guminen, a tre leghe da .Berna , avente a fronte 20.000 Francesi. Ivi gli Svizzeri veder fecero ancora ciò di che erano capaci quando uniti,fedeli e ben comandati. Volevano 15,000 Francesi sorprendere a Neuencck il corpo ch’era sotto gli ordini del quartier mastro generale di Grafenried; ma essi furono rispinti e costretti a ripassare la Sense con perdita di 2,000 fra morti c feriti, e ili 18 pezzi di cannone. Anche gli Svizzeri vi perdettero oltre 800 uomini tra ufficiali, soldati e donne; giacché dovunque le madri, le spose e le sorelle mostrarono un coraggio ed una risolutezza ben degne di miglior sorte. Vantaggio così importante poteva altri produrne; eravi lusinga di rientrare in Friburgo; ma ciò che allora accadeva presso Berna terminò di far ¡svanire ogni speranza di salvezza.