348 CRONOLOGIA STORICA popolo, destituì i pubblici funzionari! rei d’ingiustizia e di crudeltà; rialzò ponti distrutti, fondò moschee, e repristinò le strade militari che dall’Andalusia conducevano a Toledo, a Menda, a Lisbona, ad Astorga, a Saragozza ed a Tar-ragona. Ordinò il censo della Spagna, e la divise in cinque Erovincie invece delle sei clic conteneva al tempo dei Goti. ,a prima era l’Andalusia, allora più che oggidì estesa e che avea per capitale Cordova; la seconda, terza e quarta portavano il nome di Toledo, di Mcrida e di Saragozza loro metropoli, ed abbracciavano tutto il resto della Spagna e del Portogallo, ad eccezione delle Asturie (i); la quinta comprendeva ciò clic possedevano allora i Mussulmani al di la dei Pirenei; cioè a dire il Rossiglione ed una parte della bassa Linguadocca sino a Gard; avea per capitale Narbonna, e per città principali Elne, Cpllioure, Nismes, Carcassona, Bcziers, Agde, Maguellona e Lodeve. Yousouf mandò su questa frontiera suo tiglio Abdel-rahman per tenere in freno gli abitanti che aveano profittato dei torbidi della Spagna,per tentar di francarsi dalla dominazione mussulmana. L’anno i3i (749 di G. C. ) il califfo Merwan II confermò Yousouf nel governo della Spagna, e suo padre Ab-del-rahmau ben-Habib in quello dell’Africa, di cui «rasi impadronito. Questo fu l’ultimo atto di sovranità ch’esercito quel principe in Occidente; giacché vinto Panno dopo, esso perdette e trono e vita,e fu in Oriente l’ultimo califfo della stirpe degli Ommeyadi,cui succedettero gli Abbassidi fier diritto di conquista e di nascita; la qual grande rivo-uzione ne operò altra non meno importante in Ispagna, come si dirà ben tosto. Frattanto Yousouf segnalava la sua giustizia e la sua severità; ma veniva accusato di parzialità, dicendosi che (1) Ciò conferma i nostri dubbii sull’esistenza, 0 almeno sull’ estensione del regno delle Asturie a quell’ epoca. Le principali città delle provincia di Leone, di Galizia e della vecchia Castiglia appartenendo allora ai Mussulmani, è chiaro che non erano state ancora conquistate da Alfonso I,come dissero i Benedettini, sulla base degli autori spagnuoli. lo scopo dei quali era di far risaltare 1’ antichità della lor monarchia. Del resto gli Arabi non mai parlano delle Asturie, e pare confondano questa provincia coll» Galizia, di cui essa fu senza dubbio una parte.