CRONOLOGIA STORICA {iiù facilmente a liberarsi di que’ veri amici della libertà, i denunciò al clero quali apostoli dell1 irreligione, quai novatori che voleano distruggere il culto de’ Ior maggiori e rovesciar la fede della chiesa. Si sciolsero le loro assemblee; furono costretti a disperdersi, e per un momento trionfò l'oligacchia. Ben presto però que’ patriotti si riunirono di nuovo, e giunsero a procacciarsi una spaventevole preponderanza sul partito opposto. Allora scoppio terribile la lotta tra gli aristocratici c gli amici della democrazia. Questi ultimi erano tanto più dal lato della ragione quanto che gli Stati aveano realmente sostituito ad una monarchia limitata un’ assoluta o-ligarchia, interamente contraria alla costituzione dei Paesi-Bassi. . Vander-Mersch era giunto a Brusselles il i5 gennaio; e il fu nominato generale d'artiglieria, e nel giorno stesso crasi promosso al grado di tenente generale il barone di Schonfeld pirchè servisse, dicevasi, sotto gli ordini del capo dclParmata patriottica, ma più veramente per contrabbilanciare la sua influenza. Da lungi Vander-Noot apparecchiava i mezzi di comprimere e schiacciar un partito da cui avea tutto a temere la sua ambizidVie. La morte del l'imperatore Giuseppe II, che lo rapì a’suoi sudditi il io febbraio 1790, pareva dover porre un termine ai sanguinosi dibattimenti che straziavano i Paesi-Bassi. L’ arciduca Leopoldo succedette a suo fratello in tutti gli stati ereditarii di Casa d'Austria, ed crasi fatto sollecito di inviar ai governatori generali del Belgio, che allora stanziavano a Bonn, P ordine di annunciare agli Stati la sua intenzione di restituir loro i diritti, privilegi e prerogative tutte che ad essi assicurava la festevole tassa. Le proposizioni del nuovo sovrano mantenevano tutte le franchigie, riparavano tutti i torti, promettevano P ob-blio del passato, e finalmente garantivano la felicità di un Popolo abbandonato ai furore delle fazioni o venduto all’ambizione di alcuni fuorusciti: ma i benefici dispacci di Leopoldo non giunsero altrimenti sino a quel popolo sciagurato. Gli Stati, diretti da Vander-Noot, falsamente interpretarono cosi importante partecipazione: i Fellcr, i Linguet, vili sostegni di oscuri cospiratori, calunniarono con insul-