CKOiNOLOGIA STORICA. lo di mantenere i cadetti nobili. I gesuiti,a malgrado della soppressione del loro ordine,conservarono grande influenza in tutta la Baviera: in generale il clero ebbe alla corte un credito clic sovente fu inciampo di progressi dei lumi e delle utili riforme. Massimiliano-Giuseppe,poco disposto a governare in persona, avea lasciato che i suoi cortigiani commettessero atti arbitrar] : uomini per altro illuminati e di stato aveano cominciato a riformare la rozzezza e superstizione clic regnavano in parecchie instituzioni: .crasi fondata nel 1753 a Monaco un’accademia scientifica; ristretta la facoltà di far voti monacali, regolamenti per ammortizzare il debito pubblico, c cominciato a migliorare le scuole. Sotto Carlo-leodoro, quasi che un terzo dei terreni della Baviera lasciaronsi incolti; e mentre il governo incorag-giva alcune manifatture di lusso, la Baviera ritirava dall’estero gli oggetti di prima necessità (1). Poco si approfittò in Baviera delle discussioni degli economisti francesi, che aveano diffuso più sane idee intorno all’economia politica. In vece di animare il lavoro e la industria e di sopprimere gli asili dell’ozio, fu dall’elettore pubblicata un’ordinanza, per cui i questuanti doveano essere obbligati a prender servigio nelle truppe, o puniti in caso di rifiuto. Colla stessa ordinanza proibivasi ai poveri di maritarsi ; minacciavansi di bando, ove lo facessero senza il consenso dell’ autorità pubblica, e privavansi dei diritti civili quelli si maritassero fuori dello stato. Contra i malfattori, che moltiplicavansi terribilmente, l’elettore re-pristinò i crudeli supplizii dei tempi barbari. Più ragionevole fu l’ordinanza del 29 dicembre 1780, che legittimava tutti i figli naturali allevati nell’ ospizio degli orfanelli di Monaco. E probabile che a questa caritatevole risoluzione possa aver influito P affetto eh’ ebbe sempre l’elettore pei propri figli naturali. Il papa, nell’aprile 1782, ritornando da Vienna passò Ì'er Monaco, e ricevette dall’ elettore grandissimi onori. *er Augusta fece poi Pio VI ritorno in Italia. Sotto il regno di Massimiliano-Giuseppe, avea fatto (1) Nicolai, Viaggi in Alemagna e Svizzera T. VI, Boriino e Stettino, >783.