DEI MORI DI SPAGNA 487. Al-Mostanscr, governatore di Malaga (1), sovra una (lotta che ricondusse il vincitore in Africa nel mese ili raniadhan ( novembre). Avea Abdallah nascosto in Granata parte dei suoi tesori,per sottrarli alla cupidigia del sovrano Al-Mo-ravide, ma gli fu permesso di trasportar seco il rimanente. Kelegato nella città di Aghmat, a 7.4 miglia da Marocco,ivi morì qualche tempo dopo, lasciando ricchissimi due maschi ed una figlia. Egli avea regnato 18 anni,e fu l’ultimo della dinastia dei Zeiridi o Sanhadjidi che aveano posseduto Granata per 80 anni. Si vedrà all’epoca seguente «piesta città liberarsi‘dal dominio dei Mori d’Africa e divenire la capitale di ilorido regno,che da sè solo occuperà la 5.* epoca. REGNO DI SIVIGLIA. Dinastia degli Abadidi. • t.° ABOU’L CACEM MOHAMMED I BEN ABAD Anno drll’eg. 4«3 (di G. C. ioa3). Ismael ben Abad, padre di Abou ’l-Caccm Mohaimnedj era originario di fimosi nella Siria. Uno dei suoi maggiori si porto in Spagna nel secondo secolo dell’egira, e si stabilì nei dintorni di Siviglia, a Tocina, presso il Guadalquivir^ ove esercitò la professione del commerciante, cui lasciò poscia per quella del soldato. Ismaele Alle sue ricchezze c capacità si procacciò molta considerazione ed autorità in Siviglia é prima e dopo le rivoluzioni. Nessuno lo eguagliava nel fasto e nella liberalità. La sua casa era l’asilo dei più illustri banditi di Cordova durante le sommosse. Il suo spirilo insinuante, la sua aria candida e franca, le sue affabili e generose maniere gli aveano cattivato tutti i cuori e gli giovarono a porre le basi della grandezza di sua famiglia. Abou ’1-Cacem Mohammed.di lui figlio, camminò sulle sue orme, si procacciò la confidenza del re di Cordova Al-Cacem Al-Mamoun, ottenne la carica di gran cadì di Sivi- (1) È probabile rhe dopo la morte di Zagout. governatore di.Malaga, il -re di Siviglia abbia dato quella ritta al re di Granata, qual pegno di pace ed alleanza, ovvero in isrambio di iaen.