4io CRONOLOGIA STORICA «.lei soldati da cui erano scortati, sdegnarono popoli ac1 costumati all’ indipendenza e ad un governo moderato. Essi imbrandirono 1’ armi, fecero man bassa dei loro oppressori,e costrinsero Alnned, figlio c successore di Mobam-med ben Adlia, di porsi alla lor testa; e il monarca non diede tempo agli ammutinati di fortificarsi, li obbligò a raggiugner di nuovo i monti, tolse loro Baca ed altre piazze, entrò senza resistenza in Iacn il giovedì i5 cliaban 3oPi (21 gennaio 910), e lasciò ben tosto al governatore da lui stabilito in quella città la cura di terminare una guerra che gli pareva di poca gloria. Sul finire dell’anno stesso morì ad Iluesca il famoso Kaleb ben IIafsoun,chc pel corso di 3g anni av.ea schernita ed intaccata la potenza di quattro sovrani della Spagna' mussulmana. Erede dell’ambizione, del valore, dell’ostinata rivolta di suo padre Omar, le avea trasmesse ne’ suoi figli Soliman e Djafar, che per altro non ebbero lo stesso successo. Il principe al-Modhaflcr, dijpo diversi vantaggi ottenuti conti essi, li vinse presso Lenda l’anno 3o8 (920) e ritolse loro Alfraga, Makinenca e parecchie altre piazze. Mentre Abdel-rahman abbelliva con magnifiche moschee Cordova, Siviglia ed altre città di Spagna, i ribelli di Elbira,calando dalle loro montagne, aveano vinto due volte il wali di Iaen, sorpresa questa città, e ritolte tutte quelle che aveano perdutele fu duopo che il caliiTo facesse in persona contr’ essi una seconda campagna. Si arrese Iaen senza resistenza; ma Albania, forte per la sua posizione, e vigorosamente difesa dagli abitanti, sostenne lungo e difficile assedio. Finalmente fu presa d’ assalto sul finire dell’anno 3io o al principio del 3n (aprile 92?), e quelli che non perirono combattendo vennero passati a fil di spaila. Ahraed ben Adlia, coperto di ferite e quasi irreconosci-bile, fu trovato tra i morti, e tratto davanti Abdel-rahman, che gli fece mozzare il capo. Avendo questo principe terminata la guerra coll.’ assoggettamento di tutta la provincia, passò a divertirsi qualche tempo a Granata, e ritornò alla capitale occupandosi nel riunire tutte le sue forze contra lolrdo. Scorsero per altro ancora tre anni nel dare il guasto ai dintorni di quella città, e ad impadronirsi dei vicini castelli. ^ .