ao8 CRONOLOGIA STORICA contra i monti e protetta da un tiume, era troppo formidabile per essere attaccata, si limitò prudentemente a procurare di far uscire il nemico dalle sue trincee,e dargli parziali combattimenti; e a ciò limitossi tutta la sua tattica in una campagna cui prevedeva prossimo il fine. 11 12 agosto seguì una conferenza tra i commissarii austriaci e prussiani, clic non ebbe verun esito. Allora Federico fece uno sforzo per attraversare la catena dei monti di Riesen ed operare la sua congiunzione col principe Enrico: per altro essendo quelle gole impraticabili per la cavalleria ed artiglieria, e difendendo gli Austriaci il passaggio dell’Elba, rinunciò all’impresa. Non avendo nessuna piazza forte nella Boemia, e cominciando a difettare le vettovaglie, risolse di operare la sua ritirata, a fronte delle difficoltà che oppone.vano a tale proponimento il cattivo stato delle strade e la presenza del nemico; nè poco ebbe a soffrire nelle sue mosse. Se non che con destre manovre si ridusse a poca cosa un pericolo che per un generale ordinario avrebbe potuto riuscire funesto. Uopo un combattimento di quattro ore, egli giunse il 21 settembre a Schatzlar,ovc fissò il suo quartiere-generale ; e il principe Enrico per rientrare in Sassonia dovette eseguire una non men penosa ritirata, che gli riuscì per altro egualmente bene. Dicesi che Federico nel ritirarsi da Lauterwasscr sino a Schatzlar, conservò tanta tranquillità di spirito da comporre l’elogio di Voltaire che morì in quell’anno. A Schatzlar diè udienza ad un inviato russo, con cui convenne che ove la campagna si riaprisse alla primavera, i Russi gl’invie-rebbero truppe ausiliarie. Comperò la casa del villico presso cui alloggiava, e con contratto stipulato innanzi a notaio costituì lo stesso villico per suo castellano nel regno di Boemia, raccomandandogli di tener la casa in buono stato sino al ritorno del re. Dopo aver fatto occupare dalle sue truppe i ducati di Joegerndorf e di Troppau, c aver dato le sue disposizioni per la difesa dell» frontiere prussiane, Federico rientrò in Islesia nel mese di ottobre. Il conte de Gri-moard dice che: « Quantunque la campagna non sia stata decisiva (1),è certo però che i Prussiani ed i Sassoni n’eb- (1) Quadro storico e militare della vita e del regno di Federico il Grande re di Prussia. Londra e Parigi, 1788 in 8."