aia CRONOLOGIA STORICA geva l'indipendenza tanto necessaria nei giudici. Molti paesani che aveano inteso la fortuna del mugnaio credettero non aver che lagnarsi col re per ricevere lo stesso trattamento; ma Federico, annoiato delle lagnanze, alcune delle quali non aveano apparenza di diritto, ordinò aHe autorità subalterne di far dare per tutta risposta colpi di bastone a taluno dei querelanti. Assicurasi per altro che la dichiarazione del re nell’ aliar del mugnaio diede origine in generale ad uno spirito litigioso e turbolento nei paesani ed a processi ostinatissimi, (i) Sul finir de’ suoi giorni, conobbe Federico l’ingiustizia da lui commessa per apparir giusto; non ebbe pero il coraggio di confessarla apertamente nè di ripararla, e lasciò al suo successore il pensiero di dileguar l’ignominia che gravitava sui giudici. Avea egli però dato mano alla riforma degli abusi nel-1’ ordine giudiziario , tostochè fu messo in posto il nuovo cancelliere Carmer ; c gli diresse il 14 aprile 1780 una i-struzionc particolareggiata, che fu stampata in fronte del Corpo del diritto Federico, e eh’è notevole pet che vi sono espresse le viste di Federico in materia giudiciaria. In essa -accenna che sino dall’anno 1646, ed anche prima, egli ebbe in cuore di riformare gli abusi, e prescrisse tre cose; cioè i.° si ponessero su miglior piede i collegi di giustizia e si componessero d’individui capaci ed onesti ; 2.“ si purgasse l’ordine giudiciario di tutte le inutili formalità, di guisa che qualunque causa potesse venire ultimata nel correre di un anno; e finalmente 3.° si raccogliessero in un solo codice le leggi disperse, vaghe ed equivoche, e fossero espresse colla più gran precisione e chiarezza possibile. Vuole si e-scludano i giudici scostumati e stnza principii, non avuto riguardo ai loro talenti, famiglie og iltrc circostanze; che abbiano ad udire eglino stessi i lagni e le ragioni delle parti, insinuandole a conciliazione; clic invece di avvocati, vi fossero soltanto relatori o assessori; che si raccogliessero le leggi e gli statuti di ciascuna provincia;e per ultimo clic una commissione legislativa proponese le migliori leggi generali. Per conformarsi a tale istruzione, Carmer compilò (1) Garvo —Frammenti propri a far ronosccre lo spirito, il carattere rd il governo di Federico II. lireslavia. 1798, T. II.